FABRIANO – Due arresti per droga a Fabriano. A effettuarli gli agenti del commissariato di Fabriano agli ordini del commissario Capo, Fabio Mazza. I due fabrianesi arrestati, secondo gli investigatori, erano andati a rifornirsi di sostanze stupefacenti lungo la costa marchigiana. Sequestrati 229 grammi fra cocaina e hashish. Dovranno rispondere dell’accusa di detenzione ai fini di spaccio.
Due fabrianesi, rispettivamente di 36 e 38 anni, di professione artigiano il primo e operaio il secondo, sono finiti in manette. Martedì scorso, dopo aver noleggiato qualche giorno prima un’automobile, una Fiat 500, con questa si sono diretti in direzione della costa marchigiana per rifornirsi di droga. Ma non hanno fatto i conti con gli agenti di polizia del commissariato di Fabriano.
Infatti, una volante li ha intercettati all’altezza dell’uscita per Monte Roberto lungo la SS 76. Dopo i consueti controlli circa l’identificazione dei due giovani, i poliziotti – notando un certo nervosismo – hanno effettuato una perquisizione al veicolo. Occultati all’interno dello sportello dell’automobile, sono stati rinvenuti e sequestrati 127 grammi di cocaina.
La perquisizione è proseguita nelle abitazioni dei due residenti a Fabriano. Nella casa dell’operaio non sono state rinvenute sostanze stupefacenti. Non altrettanto nell’appartamento del 36enne artigiano incensurato: nel garage, infatti, sono stati rinvenuti 102 grammi di hashish e meno di un grammo di cocaina, più materiale per taglio e confezionamento della droga. Entrambi, una volta arrestati per detenzione ai fini di spaccio, sono stati trasferiti al carcere di Ancona in attesa dell’udienza di convalida prevista per oggi, 11 aprile.
Gli agenti di Fabriano, oltre ad aver sequestrato la droga recuperata, stanno setacciando le rubriche dei cellulari dei due arrestati per capire i canali di approvvigionamento e la clientela. Si verificano anche le conversazioni via social network e messaggeria istantanea. Il tutto per cercare di dare ulteriore impulso alle indagini e comprendere, infine, l’eventuale giro di affari dei due arrestati.