FABRIANO – Confartigianato giudica «un buon punto di partenza» il bando regionale per le imprese artigiane disposto dalla Regione Marche per la concessione di contributi. «Ritengo sia un buon punto di partenza per rilanciare il settore dell’artigianato artistico che ha subito un durissimo colpo a seguito dell’emergenza Coronavirus», spiega Sandro Tiberi, Presidente del settore artistico di Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino. «I prodotti di artigianato artistico rappresentano l’identità delle tradizioni del territorio, creano valore economico, culturale e sociale. Va dunque incentivato l’acquisto di prodotti locali con una campagna di sensibilizzazione dedicata in vista della stagione turistica. Siamo tra le regioni più votate in questo settore e molte imprese rischiano di chiudere. Questo bando è un sostegno concreto da parte delle Istituzioni locali, per tutelare e rilanciare il nostro patrimonio».
I contributi riguardano lo sviluppo delle produzioni artistiche, tradizionali e tipiche, la valorizzazione e la promozione dell’artigianato artistico, tipico e tradizionale, la creazione di nuove imprese, la digitalizzazione e l’ammodernamento strutturale e tecnologico delle imprese artigiane. Per quanto riguarda i contributi, il plafond è di 900mila euro e la ripartizione prevede 300mila euro per la ristrutturazione di fabbricati, 200mila euro per il finanziamento di acquisto di nuovi macchinari, 350mila euro per la partecipazione a fiere anche online, la creazione di siti internet, la pubblicità e infine 50mila euro per le aziende più piccole, formate da titolare e un dipendente. Le spese sono retroattive e riguardano tutte quelle azione partite dal primo luglio 2019.
«Ma dobbiamo lavorare per un abbattimento della burocrazia, una semplificazione e diminuzione della tassazione per queste attività che costituiscono un unicum a livello nazionale. Purtroppo molte aziende del settore erano già in difficoltà prima dell’emergenza Covid-19, a causa di un’economia volta all’internazionalizzazione e poco al mercato locale. In questo momento, ritengo che sia molto difficile investire, sarebbe apprezzabile piuttosto un aiuto a fondo perduto. Una prima azione sarebbe incentivare le botteghe-scuola, una soluzione semplice per sostenere il sistema economico e l’impresa artigiana, dando così inoltre l’opportunità ai giovani di imparare un mestiere che altrimenti andrebbe perso», conclude Sandro Tiberi, Presidente del settore artistico di Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino.