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Assemblea dei lavoratori alla JP di Fabriano, si guarda a Roma

Tutti i riflettori sono puntati sul ministero dello Sviluppo economico dove il prossimo 19 dicembre ci sarà un nuovo summit su questa vertenza. Occorre fare presto per evitare una nuova ecatombe occupazionale

I lavoratori della JP in assemblea (Foto di repertorio)

FABRIANO – Un’assemblea dei lavoratori interlocutoria per i lavoratori della JP Industries di Fabriano. Ed effettivamente non poteva essere altrimenti visto che l’incontro, decisivo, deve ancora essere svolto. Il riferimento è al prossimo summit al ministero dello Sviluppo economico a Roma in calendario per il prossimo 19 dicembre di pomeriggio. «In quell’occasione speriamo di avere notizie certe in merito alla riunione del tavolo tecnico che si dovrebbe essere svolta nei giorni scorsi. Uso ancora il condizionale perché l’ufficialità non c’è stata data», evidenzia Pierpaolo Pullini rappresentante della Fiom e presente, insieme agli altri colleghi della Fim e Uilm, all’assemblea dei lavoratori della JP che si è svolta oggi all’interno della sala mensa dello stabilimento di Santa Maria a Fabriano.

Dunque, una riunione del tavolo di lavoro – fra rappresentanti tecnici delle Istituzioni e azienda per capire come muoversi sia per finanziamenti che per gli ammortizzatori sociali – dovrebbe essere avvenuta e i risultati si conosceranno al Mise il prossimo 19 dicembre. «Durante la riunione di questo tavolo dovrebbero essersi studiate alcune strade alternative per evitare una nuova ecatombe occupazionale e permettere, quindi, all’azienda di Fabriano di poter implementare il piano industriale e andare avanti», conferma Pullini.

I lavoratori, dal canto loro, hanno manifestato forte preoccupazione visto che l’ammortizzatore sociale in vigore da anni, la cassa integrazione, andrà a esaurirsi il 31 dicembre prossimo. «Chiaro che se si dovesse iniziare a studiare un accordo ben definito, questa data può non rappresentare una tagliola definitiva. Si potrebbe andare avanti ancora per qualche settimana del 2019. Ma, è chiaro, che l’incontro ministeriale prossimo assume una valenza importantissima».

In attesa di ciò, tutti gli occhi saranno puntati su Roma, visto che a Fabriano e Gaifana non si lavora da tempo in modo continuativo. Attualmente, la forza lavoro è di poco meno di 700 tute blu. Ma a questi vanno sommati i lavoratori dell’indotto. Dunque, una situazione complicata, l’ennesima per Fabriano e il suo comprensorio di riferimento.