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Assistono al derby di calcio senza pagare il biglietto, denunciati due uomini già gravati da Daspo

Gli agenti di Polizia del commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano hanno sorpreso i due mentre stavano guardando la partita di domenica scorsa fra Fabriano-Cerreto e Castelfidardo da un foro praticato nella recinzione

Polizia
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FABRIANO – Vogliono vedersi la partita di calcio allo stadio Aghetoni di Fabriano senza pagare il biglietto. La Polizia li sorprende e si scopre che hanno a carico un provvedimento di Daspo. Nuovamente denunciati per violazione dello stesso.

Ogni giorno la Squadra Volante del commissariato di Pubblica Sicurezza di Polizia di Fabriano è impegnata 24 ore su 24 in un’attività di prevenzione, repressione e soccorso pubblico. Una sicurezza a 360° in tutto il Comune, lungo la rete viaria, nella periferia, nella stazione ferroviaria e in tutti quei luoghi più impervi che caratterizzano il territorio fabrianese ed è oggetto di controllo da parte degli agenti di Polizia.

Domenica scorsa, 24 settembre, intorno alle 16:40, mentre era in pieno svolgimento nello stadio fabrianese la partita di calcio di serie D tra le squadre ASD Fabriano Cerreto e il Castelfidardo, personale della Squadra Volante ha notato due uomini che, dall’esterno del muro di recinzione dell’impianto sportivo cittadino, da una fessura della recinzione, stavano seguendo l’incontro di calcio.

Gli agenti di Polizia si sono avvicinati alle spalle dei due individui che stavano guardando furtivamente la partita da un foro nella recinzione dello stadio, senza dargli neppure il tempo di pensare a come guadagnarsi la fuga e li hanno bloccati.

I due giovani venivano fermati e identificati per A. Q. e G. B, i quali da un controllo effettuato con la banca dati interforze, sono risultati gravati da un provvedimento di Daspo emesso dal Questore della Provincia di Ancona lo scorso 10 gennaio. In pratica, i due soggetti non potevano stazionare entro 500 metri dallo stadio comunale Aghetoni di Fabriano. In virtù di questa nuova violazione relativa ai commi 1 e 6 dell’articolo 6 della Legge 401/1989, i due soggetti sono stati denunciati.