FABRIANO – Cambio della guardia al vertice del commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano. Il commissario Capo, Sandro Tommasi, è stato trasferito al prestigioso incarico a Roma presso il Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia. Al suo posto arriverà a Fabriano il commissario Capo Fabio Mazza, che precedentemente dirigeva la Sezione Polizia Stradale di Belluno. L’ingresso ufficiale dovrebbe avvenire il 4 marzo prossimo.
Dopo due anni, dunque, il commissario Capo Sandro Tommasi lascia la guida del commissariato di Fabriano. Andrà a Roma, al Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia, agevolato in questo dall’esperienza professionale sinora maturata e dalle rilevanti competenze linguistiche possedute, grazie alle quali potrà relazionarsi con ufficiali di tutto il mondo per favorire l’interscambio info-operativo di Polizia.
«La mia permanenza a Fabriano è stata contrassegnata da enormi soddisfazioni professionali. Per questo conserverò un ricordo carico di riconoscenza per questa splendida Terra, abitata da persone generose e autentiche. Mi piace pensare di aver contraccambiato la calorosa ospitalità ricevuta con la incondizionata abnegazione che ho messo nell’espletamento del mio ruolo di Autorità di Pubblica Sicurezza di Fabriano. Ritengo che l’attuale situazione della sicurezza in città sia confortante, anche grazie alla massiccia attività di prevenzione posta in essere, che ha consentito di rendere la Polizia di Stato ancora più presente e visibile sul territorio e tra la gente, in modo tale da costituire un indefettibile deterrente per i malintenzionati ed un costante punto di riferimento per i cittadini», ha dichiarato Sandro Tommasi incontrando il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli.
Il commissario Capo ha terminato l’incontro con il Primo cittadino ringraziandolo per la costante e proficua collaborazione che lui e tutti i fabrianesi hanno avuta con la Polizia di Stato. Il Sindaco, a sua volta, ha voluto esternare la propria riconoscenza nei confronti di Sandro Tommasi conferendogli un Encomio solenne «per l’instancabile e generoso impegno nel suo ruolo di Autorità di Pubblica Sicurezza, dando costantemente prova di encomiabili qualità umane e professionali, ottenendo la stima e l’apprezzamento dell’intera cittadinanza».