FABRIANO – Disoccupazione a Fabriano e nel comprensorio, numeri che allarmano perché i dati sono altissimi da un decennio a questa parte. Il grido di allarme della Cgil, sezione cittadina, che nell’ambito del centenario della sua presenza in città, sta organizzando una serie di appuntamenti itineranti nel territorio.
L’ultimo si è svolto a Serra San Quirico, “Sindacato e lavoro nell’alta Vallesina”, che ha visto la presenza, tra gli altri, di Daniele Boccetti, segretario generale Fillea Cgil Ancona e di Elio Cerri, segretario generale Spi Cgil Marche. «I serrani sono stati tra gli attivisti che nel 1919 hanno contribuito alla nascita della Cgil a Fabriano, mostrando il primo slancio di una storia scritta grazie al carattere forte e combattivo dei protagonisti. Realtà economiche importanti della zona, in grado di offrire occupazione, sono state le cave, le aziende alimentari, quelle metalmeccaniche e quelle agricole», è stato rimarcato nell’incontro.
Ma, certamente, a fare rumore sono oggi i freddi numeri che spiegano la crisi occupazionale e, quindi, anche sociale, che Fabriano e tutto il comprensorio di riferimento stanno vivendo da oltre dieci anni. Al 31 dicembre 2019, Fabriano contava 3.955 disoccupati, «e certamente le notizie provenienti dal nuovo piano industriale della JP Industries con oltre 300 esuberi, non incoraggiano», evidenziano dalla Cgil e questo nonostante il numero dei disoccupati sia in leggera discesa rispetto a fine 2018, esattamente è diminuito di 120 unità. Ma, probabilmente, questo calo è frutto semplicemente dalla decrescita della popolazione residente. Quindi, non un motivo sostanziale, quanto piuttosto un ulteriore segno di criticità.
«Se si esaminano i dati degli ultimi dieci anni – hanno dichiarato dalla Cgil – si assiste dal 2011 in poi, a una crescita inesorabile della disoccupazione a Fabriano: nel 2011 i disoccupati erano 3.294, nel 2012: 3.615, nel 2013 si è passati a 4.078. Se si amplia l’ambito territoriale e si include, oltre Fabriano, anche Arcevia, Cerreto D’Esi, Genga, Sassoferrato e Serra San Quirico, si giunge, sempre al 31 dicembre 2019, a 6.572 disoccupati, sempre in lieve calo rispetto all’anno precedente, ma con la tara importante del numero dei residenti che cala molto di più. Tutte cifre che raccontano che ormai da molti anni l’intera area del Fabrianese soffre di gravi problemi occupazionali».