GENGA – Chiuso il Congresso Isca, la soddisfazione del sindaco di Genga Giuseppe Medardoni: «Un grande esempio di organizzazione e accoglienza».
Si è chiuso con successo l’VIII congresso Isca che ha visto la partecipazione di oltre 80 delegazioni provenienti da 23 Paesi di ogni parte del mondo in rappresentanza dei maggiori complessi ipogei del pianeta. Oltre a registrare l’alto numero delle delegazioni presenti, un vero record, «va sottolineata la genuina e calorosa ospitalità dei gengarini, molto apprezzata dai congressisti nei sei giorni di soggiorno a Frasassi», evidenzia il primo cittadino di Genga.
«Il successo dell’evento non ha solo giovato alla destinazione Genga-Frasassi sul piano della promozione turistica internazionale, ma ha rappresentato un significativo contributo all’economia locale nelle sue varie componenti del ricettivo, della ristorazione e dell’indotto».
A tutto ciò, si aggiunga il fatto che un rappresentante del consorzio di Frasassi, esattamente il vicepresidente Riccardo Strano, è stato inserito – per la prima volta nella storia – nel board di Isca. «Ciò rappresenta il giusto riconoscimento per l’impegno profuso per la perfetta riuscita dell’organizzazione del Congresso e per l’attività del sodalizio che ha sede legale proprio a Genga».
Il comune di Genga non può «che essere orgoglioso di questi risultati ottenuti grazie alla determinazione del CdA del Consorzio che ha voluto ospitare l’evento e alla abnegazione dei dipendenti nelle loro varie componenti. I quasi 25mila ingressi in più alle Grotte registrati fino a oggi, gli ottimi risultati del turismo organizzato, le migliaia di ragazzi delle scuole che sono tornati a visitare il complesso ipogeo di Frasassi, i progetti sull’innovazione, in primis, quello sulla nuova illuminazione, sono risultati positivi che lasciano ben sperare per il futuro».
Per il futuro, lavorare sul territorio e in mezzo alla gente, coinvolgere gli operatori economici nelle iniziative ed eventi, aumentare l’appeal delle Grotte e di Frasassi, costituiscono gli obiettivi da perseguire nei prossimi mesi. «Spetta a noi, a tutti noi, non disperdere il patrimonio che si sta faticosamente consolidando», la conclusione del sindaco di Genga, Giuseppe Medardoni.