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Diocesi Fabriano-Matelica, la prima domenica con messe in streaming su Facebook

Don Bruno Quattrocchi alle 11:30 in diretta dalla chiesa di Melano e Don Umberto Rotili da quella della Misericordia a partire dalle 11

La chiesa della Misericordia di Fabriano-Matelica (foto presa dal sito della Diocesi di Fabriano)
La chiesa della Misericordia di Fabriano-Matelica (foto dal sito della Diocesi di Fabriano)

FABRIANO – Prima domenica con chiese vuote di fedeli nella diocesi di Fabriano-Matelica. Ci si organizza via streaming, con dirette Facebook. «Nell’esprimere tutta la mia vicinanza a quanti soffrono a causa dell’epidemia, come pure a quanti sono impegnati a contrastarla a livello sanitario, invito tutti alla preghiera per invocare dalla misericordia divina il conforto del cuore e la liberazione dal male», il messaggio fatto recapitare a tutta la diocesi da parte dell’Amministratore Apostolico, mons. Francesco Massara, vescovo di Camerino-San Severino Marche. E proprio nella chiesa del Seminario di Camerino, questa mattina, 8 marzo, alle 10:30, sarà celebrata la Santa Messa di comunità da don Marco Gentilucci. I fedeli potranno seguirla in diretta radiofonica sulle frequenze di Radio C1 in blu e sulla pagina Facebook de L’Appennino camerte.

A Fabriano, saranno due i sacerdoti che si sono organizzati per dirette delle Messe domenicali. Don Bruno Quattrocchi alle 11:30 in diretta dalla chiesa di Melano e Don Umberto Rotili dalla chiesa della Misericordia a partire dalle 11 di oggi. A Matelica, infine, don Ruben Bisognin, si collegherà in diretta nella sua pagina Facebook dalla chiesa Regina Pacis a partire dalle 10:30.

Non è chiaro cosa accadrà a partire da domani, 9 marzo, e se mons. Massara deciderà di dare il via libera alle celebrazioni delle Sante Masse, sia nei giorni feriali che festivi, rispettando le norme di sicurezza governative, quindi con una distanza adeguate fra i fedeli, senza scambio della pace, ma con la sospensione di tutte le altre attività parrocchiali. Nel frattempo, «vi ricordo che anche se non ci piacciono, o se facciamo difficoltà a seguirle, alcune regole sono necessarie per aiutarci a essere segno di attenzione per chi ci sta vicino. La prima e vera forma di fede è la capacità di amare l’uomo nella sua pienezza. Non dimenticate che amare vuol dire anche essere capaci di pensare al bisogno del prossimo prima del proprio e quindi i gesti di attenzione e riguardo che facciamo sono segni di amore per l’altro. Buona quaresima e non dimenticate di pregare e di cogliere il bello di questo tempo opportuno donato», la chiosa di don Umberto Rotili.