FABRIANO – Svelato il programma della XXV edizione del palio di San Giovanni Battista a Fabriano. “A.D. 1406, Fabriano città creativa”, il tema scelto per quest’anno anche per poter armonizzare il tutto con l’Annual Conference Unesco. Due avvenimenti, infatti, che si sovrappongono e si armonizzano nei primi giorni. Il Palio, infatti, inizierà il 10 giugno in contemporanea con l’avvio della Conference Unesco.
«Dal 10 al 24 giugno avremo una città dal cuore medievale e una testa proiettata al futuro e alle nuove possibilità di sviluppo». Così il presidente, Sergio Solari, ha presentato, nella sala conferenze del Museo della Carta e della Filigrana, le nozze d’argento del Palio di San Giovanni Battista di Fabriano. Tutto è pronto per l’edizione numero 25 nello stesso periodo in cui arriveranno 480 delegati Unesco da tutto il mondo. Il Palio diventa internazionale grazie al connubio tra rievocazione storica e padiglioni della creatività Unesco che animeranno il centro storico. Un bozzetto dell’infiorata, grazie a un bando predisposto per l’occasione, è arrivato addirittura da Buenos Aires. «Stiamo lavorando da mesi per la riuscita dell’evento. Nelle quattro Porte, Borgo, Cervara, Piano e Pisana – spiega Solari – si stanno coinvolgendo più residenti possibili per i tanti appuntamenti che si susseguiranno a giugno».
Il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, ha elogiato i volontari ed evidenziato come «il Palio, in 25 anni, abbia coinvolto un’intera generazione di fabrianesi». Il primo cittadino ha invitato tutti a proseguire nella direzione «della condivisione, del fare gruppo, che ha permesso alla manifestazione di reggere nel tempo e diventare un fiore all’occhiello. Il Palio è l’evento che più ci identifica come città e ci permette di non perdere la memoria del passato».
Confermati tutti gli appuntamenti che richiamano, da anni, molti visitatori in città. Si inizia nei giorni 1,2 8 e 9 giugno con la Lettura del Bando nel contado. Lunedì 10 giugno alle 17 il via alla realizzazione delle infiorate storiche. Le location: Porta Cervara a San Filippo; Porta del Piano a San Benedetto; Porta Pisana a San Biagio e Porta del Borgo presso la Scala Santa. Alle ore 20 apertura delle Hosterie: Porta Cervara in via della Ceramica; Porta del Piano nel chiostro di San Benedetto; Porta della Pisana nel chiostro di San Biagio e Porta del Borgo nel chiostro di San Nicolò. Alle 21:30, in piazza del Comune, Cerimonia di nomina del Podestà e giuramento; innalzamento del Gonfalone e spettacolo “Alchimie di fuoco” a cura di Piccolo Nuovo Teatro. Mercoledì 12, alle 17:30, presso Ex Convento delle Clarisse Cappuccine, in via Cavour, Convegno storico: “Aspetti di vita dal XII al XV secolo” e a seguire presentazione dei libri “I Chiavelli” di G. Ciappelloni e “Luoghi, storia e storie di Fabriano” di R. Ciavola. Terminerà giovedì 13 giugno, alle 17, la realizzazione delle quattro infiorate artistiche. I bozzetti sono stati realizzati da: Chiara Martinelli di Fabriano per la Porta del Borgo “Polittico delle arti”; Concetta Daidone di Pineto (Teramo) per Porta Cervara: “Abbraccio”; Nicola d’Alterio, Veronica Lilli, Charlette Faderin di Fabriano per la Porta del Piano, dal titolo “Fabriano in scena” e da Sara Giuliani di Fabriano per la Porta Pisana: “XXV”. Prosegue anche la collaborazione con gli alunni del Liceo Artistico Mannucci, a loro il compito di realizzare il manifesto della 25esima edizione.
Il tema di quest’anno: “A.D. 1406, Fabriano città creativa” è il filo conduttore del Palio d’argento. Un tema ambizioso. «Grazie al lavoro delle sue genti la città, nel XIV secolo, è al culmine del suo sviluppo economico, militare e artistico. Conta oltre 40 cartiere che producono carta bambagina, arte che avrebbe reso famosa Fabriano ben oltre i confini della penisola italiana, 38 opifici di fabbri, spadai, fonditori e varie “arti”, tra cui si distinsero quelle della Lana e dei tintori, dei Calzolai e Conciatori di pelle (legate alla pecora appenninica progenitrice della razza fabrianese), dei Guarnellari (fabbricanti di abiti di lana follata e garzata), dei Merciai, degli Hosti e salumieri con il celeberrimo “salame di Fabriano”. La fontana “Sturinalto” e la mole del duecentesco Palazzo del Podestà testimoniano l’importanza che “arti e corporazioni” assunsero nel governo comunale. Una creatività dell’artigianato e delle arti popolari che si traduce in un’estetica urbana che non può essere iscritta all’urbanistica, ma ad una edificazione della città quale “opera d’arte”», ha spiegato Giampaolo Ballelli, responsabile storico Ente Palio San Giovanni Battista.
Gli altri appuntamenti: domenica 16 giugno torna, dalle 9, “Lo Convivio Errante, Magnalonga Medievale”, seconda edizione, per le vie del centro di Fabriano. Alle 18 “Di Corsa nel Medioevo”, gara podistica all’interno delle mura della città. Alle 21:30 il Corteo Storico. Lunedì 17 giugno, alle 21:30, la Giostra dei Giochi popolari. Martedì 18 giugno spazio, alle 21:30, agli Artisti di Strada. Mercoledì 19 giugno alle 21:15 protagonisti, in piazza del Comune, gli Sbandieratori. Alle 22:30 il Coro Giovani Fabrianesi. Giovedì 20 giugno, dopo la Caccia al Tesoro è il momento della Sfida degli Arcieri. Venerdì 21 giugno, alle 21:30, “Fuoco, ferro e forgia: 25esimo anniversario fiammante”. Sabato 22 giugno, dalle 17:30, Borghi e Botteghe Medievali. Domenica 23 giugno, alle 21:30, sempre in piazza del Comune, premiazione infiorate artistiche, benedizione degli arnesi e del Palio 2019 e, alle 22:30, Palio dei Monelli. Lunedì 24, festa del Patrono, alle 18 solenne Pontificale in Cattedrale, processione. Alle 21:30 Trofeo della Porta. Alle 22 la Sfida del Maglio.