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Fabriano: la scuola Giovanni Paolo II rimarrà nella sede provvisoria di viale Zonghi

Prefettura e Questura hanno accolto con favore l'offerta dell'Amministrazione di disponibilità degli spazi al terzo piano dell'edificio per poter sistemare e far operare nella norma alcuni uffici del commissariato, in attesa di potersi trasferire definitivamente insieme a Finanza e Polizia Stradale

Il carcere di Montacuto
Il carcere di Montacuto

FABRIANO – Dietrofront. La scuola media Giovanni Paolo II di Fabriano potrà rimanere nella sede provvisoria di viale Zonghi, nei locali che attualmente occupa da quando la sede originaria è stata dichiarata inagibile a seguito dei risultati, troppo bassi, degli indici di vulnerabilità sismica. Gli studenti potranno rimanerci fino al completamento della loro nuova sede, quindi abbattimento e ricostruzione del plesso scolastico che ci si augura possa avvenire entro tre/quattro anni al massimo utilizzando fondi di Protezione civile per la ricostruzione post-sisma del Centro Italia.

Ad annunciarlo il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, dopo che per alcune settimane vi era stata una vibrante polemica con i genitori degli oltre 300 studenti che non hanno gradito la possibilità di veder trasferire i figli per tre anni all’interno della palazzina comunale che attualmente ospita gli uffici dell’Anagrafe. Questo perché nella sede di viale Zonghi, secondo un accordo sottoscritto negli anni scorsi, dovevano essere trasferiti il commissariato di Polizia, la sede della Polizia stradale e la Tenenza della Guardia di Finanza.

«Mancano ancora alcuni dettagli, ma posso ormai annunciare che la scuola secondaria di primo grado Giovanni Paolo II potrà rimanere nella sede attuale di viale Zonghi fino al completamento della ricostruzione del nuovo edificio. Prefettura e Questura hanno accolto con favore l’offerta che abbiamo fatto di disponibilità degli spazi al terzo piano dello stesso edificio per poter sistemare e far operare nella norma alcuni uffici del commissariato in attesa di potersi trasferire definitivamente insieme a Finanza e Polizia Stradale, al primo e secondo piano. Già da oltre un anno abbiamo messo a disposizione i locali del seminterrato per trasferire l’archivio della Polizia di Stato che poi rimarrà in quegli spazi come soluzione definitiva», dichiara il Primo cittadino di Fabriano.

«È stato un percorso molto complicato lungo il quale non abbiamo mai perso di vista i due obiettivi: rispettare l’accordo con le forze di polizia e trovare una sede temporanea idonea alla scuola. Abbiamo cercato di far capire a tutti i soggetti coinvolti le difficoltà dovute all’emergenza post-terremoto senza far mancare mai l’impegno per la ricerca della migliore risoluzione del problema. È stata importante la collaborazione del Commissariato locale e della Questura nonché della Prefettura che ha messo tutti intorno allo stesso tavolo. È stato importante anche il sostegno ricevuto dal Sottosegretario Carlo Sibilia venuto a Fabriano per la presentazione del libro di Don Aldo Buonaiuto», rivela Santarelli.

Si risolve così nel migliore dei modi uno dei problemi «che più mi ha tenuto personalmente impegnato da circa un anno e mezzo. Abbiamo dimostrato ancora una volta di saper affrontare con serietà, concretezza e pragmatismo anche le situazioni più critiche. Sono felice per i bambini che potranno continuare a godere di quegli spazi, per le loro famiglie e per tutto il corpo docenti. #PrimaLaScuola non è solo uno slogan», conclude.