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Punto nascita Fabriano, il giorno dopo la manifestazione si spera nella politica

Si attendono novità sull'unico fronte che, di concerto fra Regione Marche e ministero della Salute, potrebbe scongiurare in extremis la perdita di servizi del reparto dell’ospedale “Profili”. La data limite è quella del prossimo 20 febbraio, quando si dimetteranno le gestanti attualmente presenti

Una vetrina addobbata per la protesta
Una vetrina addobbata per la protesta

FABRIANO – Il giorno dopo la manifestazione di protesta e in difesa del Punto nascita dell’ospedale Engles Profili di Fabriano, si attendono novità sul fronte politico. L’unico che, di concerto fra Regione Marche e ministero della Salute, potrebbe scongiurare in extremis questa perdita di servizi. La data limite è quella del prossimo 20 febbraio, quando si dimetteranno le gestanti attualmente presenti.

Dunque, un countdown molto serrato. La popolazione di Fabriano e del comprensorio, con la manifestazione di ieri, ha lanciato un chiaro segnale alla classe politica. Basta litigi e agire di comune accordo, ciascuno per la propria parte di riferimento. Anche l’Associazione de I Commercianti del Centro Storico di Fabriano – Centro Commerciale Naturale si schiera contro la chiusura del punto nascita dell’ospedale Profili ed è scesa in piazza, insieme a tutta la cittadinanza, per dire “no”.

«Il comune di Fabriano è uno dei più vasti d’Italia, non bisogna dimenticare infatti che la bellezza del nostro territorio è arricchita dalla presenza delle frazioni i cui abitanti impiegano già tempo per arrivare in città: andare fuori per partorire significherebbe per loro moltiplicare questo tempo per raggiungere un punto nascita che non sia nel raggio di pochi chilometri. Un altro fattore, che è un’importante variabile anche per noi commercianti, è quella del meteo: ghiaccio e neve sono propri del nostro territorio nel periodo invernale ma queste condizioni atmosferiche rendono difficili gli spostamenti. Il viaggio di una futura mamma deve essere, invece, sia nel giorno del parto che in quelli antecedenti, in cui si fanno svariati controlli clinici, breve e di facile percorrenza», si evidenzia in una nota.

«Noi commercianti siamo cittadini fabrianesi che operano nel territorio con le proprie attività, che qui vivono e per questo hanno a cuore il futuro e lo sviluppo della città la cui vita inizia proprio dal nostro punto nascita. La città non può perdere questo tassello così importante. Per ciò, per alzare ancora più forte la nostra voce, noi esercenti, per questa occasione, abbiamo apposto, nelle nostre vetrine, le locandine della manifestazione e dei fiocchi nascita rosa e celesti».