CERRETO D’ESI – Il Pd di Cerreto D’Esi torna ad attaccare l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco, Giovanni Porcarelli. Il terreno di scontro, questa volta, è legato alla raccolta dei rifiuti in paese. «Come al solito si procede con pressapochismo e si tenta di nascondere le responsabilità sotto uno spesso manto di nebbia», il j’accuse del segretario Democrat, Angelo Cola.
Il servizio, affidato a una ditta privata, presenta criticità e lascia ampiamente insoddisfatta la popolazione. In particolare, durante tutta l’estate, si è lamentato il mancato taglio dell’erba, oltre alle perplessità riguardo il sistema di raccolta, alla collocazione e conformazione dei cassonetti. «Quando si procedette all’affidamento del servizio durante il periodo in cui il comune era retto dal Commissario Prefettizio, noi con forza criticammo quella scelta ritenendo che spettasse alla nuova Giunta democraticamente eletta procedere a tale incombenza. Non fummo ascoltati. In seguito chiedemmo a Porcarelli di non procedere all’affidamento sollevando perplessità, riguardo lo spessore tecnico del capitolato, tanto più rilevante, nel momento in cui ci si affidava a una ditta privata. Come al solito non fummo ascoltati», raccontano dal Pd che evidenzia come il Primo cittadino di Cerreto D’Esi, nel rispondere alle critiche dei cittadini, «tenti sempre di scaricare le colpe sugli altri».
Ma come stanno veramente le cose? «Il Comune spende ogni mese per la raccolta rifiuti e altri servizi poco più di 20 mila euro. Il capitolato di appalto su alcuni punti lascia a interpretazioni e contestazioni. E ora il Sindaco vuole iniziare una procedura di contestazione alla ditta appaltatrice e procedere a un nuovo affidamento ad altra ditta».
Il rischio, però, è che si inneschi una vertenza legale per danni «che peserebbe per anni sulle spalle dei cerretesi. Noi chiediamo semplicemente che si vada a una proroga e che la prossima Amministrazione legittimata dal voto assuma le decisioni più idonee. Porcarelli non ha più la credibilità e la fiducia dei cerretesi e sappia che, qualora proceda a testa bassa e il Comune per colpa sua si dovesse trovare in difficoltà, non esiteremmo un attimo a citare per danni lui e i tecnici che lo coprono», la conclusione di Angelo Cola che, quindi, chiede che si attendano le elezioni comunali a Cerreto D’Esi in calendario per la primavera 2020.