FABRIANO – Sarà ballottaggio a Fabriano. Tutto come previsto, Giovanni Balducci della coalizione Insieme per Fabriano sfiderà Gabriele Santarelli del Movimento 5 Stelle. L’appuntamento è fissato per domenica 25 giugno. In mezzo altre due settimane di campagna elettorale. Nessun apparentamento ufficiale all’orizzonte, così come più volte dichiarato da tutti e sei i candidati alla poltrona di sindaco della città della carta. Affluenza finale al 57,1 per cento. Un calo di oltre dieci punti percentuali rispetto al 2012, quando però si votava su due giorni.
I dati definitivi ufficiali ancora mancano. Lo spoglio è andato abbastanza a rilento e alle 10:30 di questa mattina, 12 giugno, sono disponibili solo i risultati di 37 seggi sui 40. Nelle sezioni rimanenti si stanno registrando problemi di contestazioni di schede dovute alla possibilità del voto disgiunto e all’assegnazione delle preferenze, tanto che sono in arrivo in città i tecnici della commissione elettorale prefettizia di Ancona. Le discussioni non sono mancate soprattutto per quel che riguarda l’assegnazione di molte schede che presentavano il voto disgiunto.
A metà spoglio, Giovanni Balducci si è attestato oltre il 35 per cento dei consensi. A ruota, Santarelli che sfiora il 30 per cento. Testa a testa fra Vinicio Arteconi e Vincenzo Scattolini, entrambi sul 15 per cento. A chiudere Silvano D’Innocenzo al 2,5 per cento. E Crescenzo Papale intorno all’1,5 per cento.
La tendenza appare ormai consolidata e, dunque, sarà ballottaggio.
«L’affluenza così bassa è un dato sul quale riflettere e non è certo un bel segnale. Il risultato che la coalizione di Insieme per Fabriano sta ottenendo sicuramente ci soddisfa e conferma che una campagna elettorale non urlata, ma basata sui contenuti è stata recepita da buona parte dei cittadini fabrianesi. Ora serve un ulteriore passo in avanti per portarci a governare, insieme, Fabriano per i prossimi cinque anni», queste le parole a caldo di Giovanni Balducci.
«Si tratta di un bel risultato e il nostro obiettivo minimo è stato raggiunto, vale a dire il ballottaggio. L’affluenza bassa non può far stare contenti nessuno. Mi auguro che in vista del ballottaggio, come affermato a più riprese da tutti i candidati a sindaco, non ci sia nessuna indicazione di voto per gli esclusi. Questo perché devono essere i cittadini a dover decidere liberamente, ben sapendo che questa volta, dopo tantissimi anni, si ha la possibilità di cambiare davvero», le parole di Gabriele Santarelli.
Un distacco fra i 5/6 punti percentuali che lascia la porta aperta a qualsiasi risultato.