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Bilancio di fine anno per i reparti di Ostetricia e Pediatria dell’ospedale di Fabriano

Il 2018 si è chiuso in leggero calo rispetto allo scorso anno per quel che riguarda il numero dei parti: 318 nascite contro i 330 bambini nati nel 2017. Per Pediatria, sono almeno quattro le figure professionali mancanti

Ospedale di Fabriano

FABRIANO – Sempre in piena attività il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Engles Profili di Fabriano. Rimangono le incertezze, ma il personale continua a offrire un servizio sempre eccellente, nonostante le difficoltà.

Il 2018 si è chiuso in leggero calo rispetto allo scorso anno per quel che riguarda il numero dei parti: 318 nascite contro i 330 bambini nati nel 2017. L’attività della sala parto va avanti nonostante le incertezze sulla sua sopravvivenza che si susseguono da anni. Al momento, il tutto è garantito grazie a una delibera della Giunta regionale che ha confermato il mantenimento del punto nascita anche se si attende nuovo pronunciamento da parte del Governo.

Da pochi giorni si è salutato il primo nato del 2019, una splendida bambina, venuta alla luce con parto spontaneo. Nel 2018, sono stati 318 i bambini nati. L’anno precedente erano 330. Non deve trarre in inganno il dato in leggera flessione frutto anche del costante calo demografico di Fabriano e comprensorio, dovuto al perdurare della crisi economica. Prima di mettere al mondo un figlio, ci si pensa più e più volte. Dunque, continuare a mantenere un livello oltre i 300 parti è sicuramente un aspetto più che positivo.

A suscitare timori, al momento attuale, non è l’attività del punto nascita che andrà avanti regolarmente, ma la carenza ormai cronica di pediatri. Ne mancano almeno quattro per garantire il normale svolgimento del lavoro senza dover ricorrere alle sostituzioni da parte dei medici degli altri ospedale di Area vasta 2. Tutti gli avvisi pubblicati per il reclutamento del personale e il concorso bandito recentemente sono andati deserti. Ci sono anche quelli che, con contratto a tempo determinato, partecipano al concorso, ma poi, non accettano di arrivare a prendere servizio a Fabriano. Un caso nazionale, quello dei pediatri, che conferma l’urgenza di rivedere le scuole di specializzazione che non riescono a fornire un numero sufficiente di specialisti.

La Regione Marche per Area vasta 2, negli ultimi tre anni, ha espletato due concorsi a tempo indeterminato rispettivamente con 15 e 9 pediatri collocati in graduatoria. Di tutti questi 7 hanno accettato e sono stati assegnati al reparto di Pediatria di Fabriano: 2 hanno dato le dimissioni, 2 si sono trasferiti e 1 è in aspettativa.