FABRIANO – Dopo la tempesta siberiana, Burian, si torna lentamente alla normalità a Fabriano e nel comprensorio. Scuole aperte da domani, primo marzo. Si continua a lavorare per sciogliere il ghiaccio. Si spera nell’innalzamento delle temperature, a partire dal 2 marzo, per chiudere definitivamente questo capitolo.
Fabriano questa mattina, 28 febbraio, si è svegliata con l’emergenza ghiaccio tutto sommato, sotto controllo. Dalle 6:30 del mattino, i tre mezzi spargisale hanno fatto la spola – lavorando ininterrottamente – recandosi nelle zone più alte della città. La circolazione, complice anche il sole, non ha subito particolari conseguenze. Tutte le arterie principali, e la stragrande maggioranza di quelle secondarie, sono state sempre percorribili. Gli operai si sono concentrati negli spazi scolastici armati di pala e spargendo, a mano, il sale.
«In assenza di ulteriori comunicazioni da parte della Protezione Civile Regionale, le scuole saranno regolarmente aperte a partire da giovedì 1 marzo. Gli operai hanno terminato le operazioni per liberare gli accessi dei plessi scolastici», la comunicazione del sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli. Analoga comunicazione è giunta dal sindaco di Sassoferrato, Ugo Pesciarelli. Per Genga e Cerreto D’Esi, invece, non essendoci nuove ordinanze, si presuppone che il rientro a scuola sia effettivo da domani.
La nottata non è stata delle più facili, le temperature hanno fatto registrare punte di meno tredici gradi. E per tutto il resto della giornata non è che sia andata meglio. Nonostante il sole, la colonnina di mercurio non è mai stata sopra lo zero. Nonostante ciò, le uniche problematiche si sono registrate per i pedoni. Sui marciapiedi, infatti, la presenza di ghiaccio è stata una costante in più punti della città. Non una vera e propria emergenza, però, visto che si è intervenuti prima possibile.
Preoccupazione, poi, per i coni o lastre di ghiaccio che si sono formate su numerosi tetti. In questo caso, la presenza del sole non è stata positiva. Infatti, molte di queste formazioni acuminate sono cadute sui marciapiedi e il rischio per i pedoni è stato notevole.
A Sassoferrato i Carabinieri Forestali sono stati impegnati in un sopralluogo in una stalla rimasta isolata da tre giorni in località Pian Cerreto, dove 60 cavalli sono rimasti senza cibo. Si sta cercando di liberare la strada di accesso con un mezzo spalaneve dei Vigili del Fuoco, che probabilmente, considerata la situazione critica verrà impiegato nella mattinata di domani.
Comunque sia, in assenza di nuovi bollettini di allarme da parte della Protezione civile regionale, Fabriano e il suo comprensorio sono pronti a mettersi alle spalle il Burian.