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Cambio di sede per il centro vaccinale di Fabriano: dal PalaFermi agli ex uffici cittadini dell’Agenzia delle Entrate

Selena Saracino, coordinatrice del servizio Prevenzione dell’Asur: «Attualmente vengono inoculate da un minimo di 60 a un massimo di 150 vaccinazioni al giorno, giusto restituire spazi per i giovani e per gli sportivi»

La sede del centro vaccinale di Fabriano

FABRIANO – Si sposta il Punto vaccinale di Fabriano. Dal PalaFermi in un locale all’interno del centro commerciale Il Gentile che in precedenza era occupato dalla sede cittadina dell’Agenzia delle Entrate. Questo perché, per la grande attività del servizio Prevenzione dell’Asur, sotto il coordinamento della dottoressa Selena Saracino, sono diminuiti i numeri delle inoculazioni giornaliere, essendo la larghissima parte della popolazione dell’Ambito 10 – Fabriano, Sassoferrato, Genga, Cerreto D’Esi e Serra San Quirico – vaccinata, la maggioranza con il ciclo completo delle due dosi. E la gestione dell’eventuale terzo richiamo, al momento, non presenta grandissime difficoltà di gestione.

Selena Saracino insieme ad alcune collaboratrici

A comunicare questo cambio di location, la Direzione di Area Vasta 2. La nuova sede del Punto Vaccinale di Fabriano sarà in via Gigli n. 27 e sarà attiva da lunedì 4 ottobre, in alcuni locali – in precedenza ospitavano la sede cittadina dell’Agenzia delle Entrate – presso Centro Commerciale “Il Gentile”. Dal 15 ottobre, presso lo stesso PVP, l’orario di inizio delle vaccinazioni al mattino sarà alle 9 invece delle 8.

«Ci spostiamo perché il numero delle vaccinazioni si è ridotto tantissimo – riferiscono dall’Asur – visto che ormai la larghissima parte della popolazione di riferimento è vaccinata con il ciclo completo. Quindi, abbiamo deciso di restituire il PalaFermi alle numerose società sportive che, con la ripresa delle loro attività, hanno necessità di riappropriarsi di una struttura grande per noi, adeguata per le loro necessità».

Dal punto di vista della campagna vaccinale, «attualmente vengono inoculate da un minimo di 60 a un massimo di 150 vaccinazioni al giorno, ci trasferiamo in un centro più piccolo, accogliente – conclude l’Asur- e che fa al caso nostro. Preferiamo che studenti e giovani possano tornare alle loro attività sportive, in sicurezza».