FABRIANO – Tra le indagini più importanti portate avanti dai carabinieri della Compagnia di Fabriano, agli ordini del capitano Mirco Marcucci, non si può non ricordare l’arresto in flagranza di reato avvenuto in data 18 ottobre scorso a Fabriano di un cittadino di nazionalità tunisina che aveva perpetrato una rapina con un paio di forbici a danno di due donne di nazionalità domenicana, dopo che le stesse lo avevano fatto entrare nel loro appartamento. Unitamente all’autore del reato veniva recuperata e consegnata alle donne, anche l’intera refurtiva consistente in 65 pesos e 277 euro.
Da segnalare ancora l’arresto in flagranza di reato avvenuto in data 28 ottobre 2020 di un cittadino nigeriano per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e denuncia per spendita e introduzione nello Stato, senza concerto, di monete falsificate. L’extracomunitario, che aveva base a Gualdo Tadino, spacciava in forma “itinerante” su tutta la tratta Fabriano-Macerata, utilizzando il treno come mezzo di trasporto. Controllato alla stazione ferroviaria di Cerreto D’Esi, era stato trovato in possesso di 10 grammi di eroina già suddivisa in dosi, sei telefoni cellulari, la somma contante di 170 euro in banconote di piccolo taglio e cinque banconote contraffatte da 20 euro avente tutte la stessa matricola.
Questa operazione testimonia il grande impegno dei carabinieri della Compagnia di Fabriano, insieme alle sette stazioni di riferimento, per quel che riguarda il fenomeno dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti che ha consentito nel corso dell’anno scorso di operare 12 arresti, 34 denunce in stato di libertà e 37 segnalazioni al prefetto.
La costante attività di controllo del territorio, ha portato anche all’arresto di 4 soggetti evasi dalle loro abitazioni dove erano ristretti in forza di una misura giudiziaria. La guardia non è stata abbassata su alcuna forma di illegalità, soprattutto dopo l’operazione condotta dai Carabinieri del ROS nel febbraio 2020, che ha portato al fermo per riciclaggio di denaro di un broker finanziario, due geometri fabrianesi e un imprenditore calabrese, ritenuto un elemento di spicco di una cosca di Reggio Calabria.
Degna di nota, infine, l’opera sociale svolta dai Comandanti delle sette Stazioni dei Carabinieri della Compagnia a cui numerosi cittadini spesso si sono rivolti anche solo per chiedere un consiglio o una parola di conforto in questi difficili mesi caratterizzati dalla pandemia.