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Cartiere Miliani di Fabriano, assemblee dei lavoratori all’insegna della preoccupazione

I rappresentanti dei sindacati hanno resi noti i contenuti dell’incontro avuto il 4 dicembre scorso con la proprietà, Gruppo Fedrigoni. Differito di almeno una settimana il trasferimento dei lavoratori dello stabilimento di Pioraco che sono a Rocchetta di Fabriano

Lo stabilimento delle Cartiere Miliani a Fabriano

FABRIANO – Assemblee dei dipendenti delle Cartiere Miliani di Fabriano con i sindacati. Resi noti i contenuti dell’incontro avuto il 4 dicembre scorso con la proprietà, Gruppo Fedrigoni. Permangono i sentimenti di incertezza e preoccupazione. Soprattutto fra i lavoratori dello stabilimento di Pioraco che hanno avuto notizia del differimento della data per il loro rientro al lavoro nel sito produttivo fortemente colpito dal sisma dell’agosto-ottobre 2016.

I rappresentanti sindacali hanno iniziato ieri, 6 dicembre, le assemblee con i lavoratori delle storiche cartiere Miliani di Fabriano a seguito del faccia a faccia avuto con la proprietà, Gruppo Fedrigoni, lunedì scorso a Bologna. Oggi, 7 dicembre, la conclusione.

Ai lavoratori è stato riferito che, a oggi, non è possibile stabilire un programma duraturo dal punto di vista produttivo, comparto stampa carta-moneta. Questo perché – oltre alle due commesse perse nei mesi scorsi, una di una Nazione asiatica e l’altra per l’Euro – non si ha notizia ancora di eventuali pubblicazioni di nuovi bandi per questo specifico settore ai quali poter partecipare. Confermando che le due mini-commesse incassate potranno garantire lavoro fino a marzo 2018.

E dopo? Il rischio ricorso all’utilizzo degli ammortizzatori sociali esiste. Nello specifico cassa integrazione. Questo perché, dalla proprietà, sono stati individuati 150 esuberi da dover gestire se non ci sarà un incremento di lavoro.

I rappresentanti sindacali hanno annunciato che si lavorerà, in primis, per una riorganizzazione interna. Ricollocando, quindi, i dipendenti in esubero in altri settori di produzione del Gruppo Fedrigoni. E se ciò non dovesse bastare, si inviteranno gli stessi operai a utilizzare tutti i residui di ferie possibili.

La serpeggiante preoccupazione da parte dei lavoratori delle storiche cartiere di Fabriano è stata palesata attraverso domande e chiarimenti. Anche da parte dei lavoratori dello stabilimento di Pioraco che, causa sisma del 2016, sono stati trasferiti a Fabriano, visto che il sito produttivo del maceratese è stato chiuso per i danni. Era stato loro detto che l’11 dicembre prossimo avrebbero fato rientro a Pioraco. E, invece, il tutto è slittato di almeno una settimana. Dunque, il 18 dicembre. Ma, ovviamente, la diffidenza regna sovrana. A Pioraco, c’è da dire, che è stata fissata al 2 gennaio 2018, la data di riavvio a pieno regime della produzione.