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Cerreto d’Esi, caos Tari: il Pd contro il sindaco

Commercianti e artigiani stanno ricevendo cartelle di pagamento per presunti sconti impropri di cui avrebbero beneficiato negli anni passati. Scoppia la polemica

Cerreto d'Esi
Cerreto d'Esi

CERRETO D’ESI – Nessuna replica ufficiale da parte dell’amministrazione comunale di Cerreto d’Esi in merito alla forte denuncia della Confartigianato sull’affaire Tari. Vale a dire le cartelle che stanno arrivando a commercianti e artigiani per il pagamento di un presunto “sconto improprio” di cui avrebbero beneficiato dal 2014 al 2018.
Non parla, ovviamente, il sindaco Giovanni Porcarelli, in scadenza fra qualche mese, mentre lancia un pesante j’accuse il segretario della sezione di Cerreto d’Esi del Partito Democratico, Angelo Cola.

“Il Pd di Cerreto d’Esi esprime solidarietà agli artigiani e ai commercianti che si sono visti arrivare in queste ore una richiesta esorbitante di rimborsi per presunti pagamenti arretrati della Tari”: sono gli strali contenuti in una nota ufficiale dei Democrat. “La giunta Porcarelli, con una arbitraria interpretazione, non solo predispone di fatto l’aumento delle tariffe, ma abolisce atti delle precedenti amministrazioni che avevano deciso, vista la grave crisi del territorio, sconti per le categorie produttive. Ma, non solo, Porcarelli richiede addirittura gli arretrati agli incolpevoli commercianti ed artigiani”.

Non esiste prassi in proposito e “una giunta può cambiare atti delle maggioranze passate, ma non può certo predisporre pagamenti e arretrati risultanti da quelle delibere. In un momento difficile per il nostro Comune, questa iniziativa di Porcarelli è una ‘vigliaccata’ di cui non se ne comprendono le ragioni. Il sindaco deve rispondere del perché non riesca a far quadrare i conti, nonostante il Comune di Cerreto d’Esi faccia parte del cratere sismico e dunque non debba pagare gli interessi sui mutui che ammontano a circa 450.000 mila euro annui. La gestione del bilancio di Porcarelli è avvolta nella nebbia, pericolosa e ingiusta. Questo sindaco è un problema per il paese e a maggio ne faremo finalmente a meno“, conclude la nota a firma del segretario democratico Cola.