CERRETO D’ESI – La Electrolux di Cerreto D’Esi, ex Best, all’avanguardia. A breve, solo su base volontaria, partiranno i test sierologici e si potrà scaricare un’apposita app, Awms – Covid-19, studiata per i lavoratori italiani della multinazionale svedese per monitorare e prevenire il diffondersi della pandemia da Coronavirus.
«Si tratta di strumenti volontari, naturalmente concepiti nel massimo rispetto della privacy, ma indubbiamente molto utili per coadiuvare gli sforzi finora compiuti, che confermano la posizione di avanguardia assunta da Electrolux», il commento del segretario nazionale Uilm, responsabile del settore elettrodomestici, Gianluca Ficco.
Entro questo mese, novità per i circa 300 lavoratori dello stabilimento di Cerreto D’Esi della multinazionale svedese. Si parte dai test sierologici, su base volontaria, che potranno coinvolgere tutti i lavoratori dei siti italiani, poiché Electrolux aderirà alle sperimentazioni regionali e saranno effettuati all’interno degli spazi dell’infermeria, quindi nella massima privacy.
Non solo. È stata studiata un’apposita app che potrà essere scaricata da ciascun dipendente, Awms – Covid-19. «Da questa non deriverà alcun tracciamento e anzi le informazioni inserite dall’utilizzatore saranno contenute esclusivamente nel suo dispositivo; di conseguenza gli alert saranno forniti al solo lavoratore, a cui poi spetterà eventualmente informare l’azienda di situazioni che abbisognino di attenzione e di tutela specifica», conferma Gianluca Ficco.
In pratica, l’app si scarica su base volontaria e tende a tutelare i dipendenti e i loro nuclei familiari, oltre naturalmente ai colleghi di lavoro, calcolando l’indice di rischio contagio ponendo ogni mattina tre domande all’utilizzatore: Come stai? Come stanno i tuoi familiari? Dove sei stato ieri? Rispondendo a queste domande, si crea uno storico della persona, e l’app, che sarà aggiornata con le notizie ufficiali sulla pandemia da Covid-19, invierà un feedback con i colori del semaforo: verde, giallo e rosso, per capire se è opportuno recarsi al lavoro o contattare il medico. Dalla multinazionale svedese informano che tutto sarà nel massimo rispetto della privacy in quanto i dati rimangono nel device del dipendente e non sono conservati in alcun spazio informatico esterno. Dunque, una sorta di agenda personale utile per ciascun dipendente, al quale spetterà unicamente il compito di informare o meno l’azienda.
Infine, alla richiesta sindacale di dotarsi di mascherine che consentano una migliore respirazione, in vista dell’aumento delle temperature estive, Electrolux ha risposto con la disponibilità a dotare il personale di una nuova tipologia che, pur offrendo una protezione analoga alla FFP2, corrisponde a tale esigenza e che verrà prodotta direttamente dalla multinazionale.
«Electrolux – conclude il segretario nazionale Uilm, responsabile del settore elettrodomestici, Gianluca Ficco – rappresenta un esempio utile al nostro Paese, poiché dobbiamo riuscire a coniugare le libertà costituzionali, il lavoro e la sicurezza. Occorre non abbassare la guardia, agire con intelligenza e responsabilità, altrimenti corriamo il rischio di vanificare gli sforzi fino ad oggi compiuti».