CERRETO D’ESI – Si reca al cimitero di Cerreto D’Esi per onorare i suoi defunti. Ma gli rompono il finestrino dell’auto e gli rubano il borsello. Indagano le Forze dell’Ordine.
Qualche giorno fa, nei pressi del Cimitero di Cerreto, un residente ha deciso di onorare i propri congiunti morti. Nulla di strano, se non fosse che una volta ritornato verso l’auto ha trovato il finestrino lato passeggero rotto e il borsello che, serenamente, aveva lasciato nel mezzo, sparito. L’uomo ha sporto denuncia e si indaga per risalire al responsabile di questo gesto.
Ma, l’episodio è sfociato in polemica politica. Con le opposizioni che hanno duramente attaccato il primo cittadino reo, a loro dire, «di aver giudicato superfluo il servizio del custode cimiteriale e, quindi, di averlo tagliato dal bilancio comunale».
Se il servizio fosse stato ancora attivo, «tutto ciò non sarebbe accaduto. Si trattava di un servizio di custodia che funzionava anche come deterrente verso i malintenzionati. Questo perché il custode poteva arrivare al cimitero in qualsiasi momento, negli orari più svariati. E, dunque, cogliere sul fatto i potenziali delinquenti». In coda, l’affondo al vetriolo. «Ora, questo cittadino, dovrebbe recarsi dal sindaco Giovanni Porcarelli e farsi risarcire dal primo cittadino per i danni subiti. Questo perché è stato Porcarelli, a suo tempo, a decidere che il custode cimiteriale era una spesa superflua».
Non solo a Cerreto, nel corso degli ultimi anni, si sono verificati episodi di sciacallaggio. Anche a Fabriano, infatti, si sono vissute settimane nelle quali spesso venivano denunciati episodi del genere. Erano in molti che, quasi come se fosse una staffetta, si recavano almeno in due al Cimitero: uno entrava e l’altro rimaneva in auto, per poi darsi il cambio. Un maggior controllo da parte delle Forze dell’ordine, nello specifico gli agenti della Polizia municipale, ha contribuito a fare da deterrente per i ladri.