CERRETO D’ESI – Una vita spezzata lungo la strada delle Serre che collega Cerreto D’Esi a Fabriano. È accaduto questo pomeriggio 22 ottobre intorno alle 17. A perdere la vita Marco Novelli 61enne di Jesi, un pilastro dell’Enduro delle Marche, stimato e conosciuto in tutta la Regione, molto anche a Fabriano. «Ho perso un fratello», l’amaro commento di Giorgio Luini che insieme a Marco erano i pilastri della UISP, un’associazione sportiva che organizza le gare da Enduro e Motocross in giro per la Regione.
Questo pomeriggio, il centauro stava facendo rientro a casa, quando percorrendo la strada delle Serre, fra Cerreto D’Esi e Fabriano, si è scontrato con un’automobile Opel Crossland. Non è ancora chiara l’esatta dinamica dell’incidente, al vaglio, per i rilievi, dei carabinieri della Stazione di Cerreto D’Esi. Di certo entrambi i mezzi avevano lo stesso senso di marcia, direzione Fabriano.
Comunque sia, l’impatto è stato abbastanza violento e Marco Novelli è stato sbalzato dalla sua Ktm, finendo rovinosamente al suolo. Purtroppo, non c’è stato nulla da fare e ai sanitari del 118 dell’ospedale Engles Profili di Fabriano, intervenuti nel luogo dell’incidente mortale, non è restato altro che constatarne il decesso. Il feretro, portato all’obitorio del presidio ospedaliero fabrianese, è a disposizione del magistrato e solo domani, 23 ottobre, si saprà se procedere con l’autopsia o con la sola ispezione cadaverica. Successivamente, la salma sarà messa a disposizione dei familiari per la celebrazione dei funerali.
Marco Novelli, 61 anni, sposato, lavorava come tecnico alla FarmaCentro. Grande appassionato di moto, in particolare Enduro. «Per festeggiare i suoi 60 anni siamo andati insieme nel deserto tunisino del Grand-Erg», racconta tra le lacrime, Giorgio Luini, le due colonne della UISP. «Ho perso un fratello. Non riesco a smettere di piangere, sono troppi i ricordi che ci legano. Se n’è andato una montagna d’uomo. Marco era una persona speciale, un concentrato di energia. Soprattutto nel mondo delle moto era un punto di riferimento unico. La moto per Marco era tanto, tutto. Se ne va un pezzo gigantesco di questo mondo. Un amico, un carattere aspro, ma un animo gentile e buono».
Conosciuto nell’ambiente con il nome di battaglia “Panda”, Marco era stato tante volte a Fabriano per collaborare con il motoclub Artiglio di Attiggio di Fabriano. «Insieme a noi ha organizzato molte gare, siamo molto dispiaciuti. Il moto club Artiglio e il suo Ostra sono cresciuti insieme. In più era l’anima del UISP che organizza le gare di Enduro in giro per le Marche. Il prossimo anno saremmo dovuti andare insieme in Tunisia, nel deserto del Grand-Erg, viaggio rimandato quest’anno a causa della pandemia da Coronavirus. Tutti noi siamo profondamente costernati e dispiaciuti. Ciao Marco, ci mancherai tantissimo», il commosso ricordo di Giovanni Balducci, componente del moto club di Fabriano, oltre a essere capogruppo del Pd in consiglio comunale.