FABRIANO – Si è conclusa la colletta alimentare a Fabriano e i risultati sono più che buoni: 64 quintali di alimenti a lunga conservazione. La Colletta del Banco Alimentare colpisce nel segno ancora una volta. Pasta, pelati, legumi, riso, tonno in scatola, olio, sughi, biscotti e alimenti per l’infanzia che sono stati consegnati al magazzino centrale di Pesaro da dove, in funzione delle richieste degli Enti accreditati e delle disponibilità, saranno distribuiti – nel caso di Fabriano – alla parrocchia di San Nicolò che assiste cinque famiglie, alla Caritas diocesana, alla Buona Novella, all’Associazione Papa Giovanni XXIII e da quest’anno al Centro Culturale Islamico della Misericordia.
A Fabriano per questa edizione sono stati 150 i volontari coinvolti e che hanno invitato i clienti dai vari supermercati cittadini, due anche a Cerreto D’Esi, a donare generi alimentari che poi saranno distribuiti dalle varie associazioni ai poveri, ai centri di accoglienza, ai banchi di solidarietà.
Veri artefici della buona riuscita della giornata di raccolta di generi alimentari a Fabriano sono Antonello Formica, Elda Palanca, Loredana Sargenti e Antonio Chiavelli. Tre i furgoni che hanno fatto la spola tra i supermercati per raccogliere i pacchi confezionati in loco dai volontari. «Anche per il 2019 abbiamo avuto la riconferma che si può compire un gesto di solidarietà in qualunque condizione ci si trovi, non c’è situazione che possa reprimere il desiderio di dare senso a una azione sociale, educativa e benefica utile a tanti», evidenziano dal team.
E certamente i dati dei generi alimentari donati dai clienti degli esercizi commerciali di Fabriano testimoniano che è ancora possibile vivere all’insegna di valori quali la solidarietà e la condivisione. Pensando anche a coloro che hanno difficoltà maggiori delle nostre e faticano, quindi, a mettere in tavola qualcosa da mangiare per loro stessi e per i familiari, spesso minori.