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Il congresso della Fillea-Cgil a Serra San Quirico, preoccupa la Quadrilatero

Al via, domani 10 ottobre, il congresso provinciale di Ancona della Fillea Cgil, la categoria che rappresenta gli edili, i lavoratori del legno e delle cave. In tutta la provincia, si contano 2.176 iscritti su un totale di circa 10mila lavoratori del settore

I lavoratori bloccano la SS. 76

SERRA SAN QUIRICO – Il congresso della Fillea Cgil di Ancona a Serra San Quirico. Una sede non scelta a caso, ma per far in modo che non si spengano i riflettori sulla vertenza Astaldi e il conseguente rischio incompiuta per il progetto Quadrilatero.

Al via, domani 10 ottobre, il congresso provinciale di Ancona della Fillea Cgil, la categoria che rappresenta gli edili, i lavoratori del legno e delle cave. In tutta la provincia, si contano 2.176 iscritti su un totale di circa 10mila lavoratori del settore.

L’assise si terrà a Serra San Quirico, presso la sala consiliare del Comune, piazza delle Libertà n.1.

Al centro del dibattito, la situazione del comparto che, anche in provincia di Ancona, mostra difficoltà, in particolare per quanto riguarda la questione della Quadrilatero le cui lavorazioni, ad oggi, restano al palo. Proprio in concomitanza con il congresso, è atteso il primo step sull’avvio dei finanziamenti. Infatti, a breve, si dovrebbe riunire il comitato pre-Cipe che dovrà stanziare risorse già allocate.

«Per noi della Fillea, la vertenza Quadrilatero è tra le priorità – dichiara Daniele Boccetti, segretario provinciale Fillea -. In ballo è la sorte di circa 50 lavoratori diretti e diverse centinaia dell’indotto. C’è il rischio di un’incompiuta e di un isolamento del distretto industriale fabrianese rispetto alla costa e alle zone limitrofe».

Secondo le ultime notizie, dichiarata dalla deputata del Movimento 5 Stelle, Patrizia Terzoni, il pre-Cipe dovrebbe svolgersi l’11 ottobre. In questa riunione dovrebbero esserci i dossier per far sbloccare le risorse relative alla Variante 6 e al terzo/quarto lotto della Pedemontana delle Marche, Fabriano-Muccia. Nel frattempo, però, l’Astaldi – contraente generale – ha depositato domanda per il concordato con riserva, propedeutico a quello in continuità aziendale. Occorre verificare se ciò andrà a influire sulla volontà del Governo di sbloccare effettivamente queste risorse o meno. Insomma, il puzzle è di difficile composizione.