FABRIANO – L’Unità operativa di Oculistica dell’ospedale Engles Profili di Fabriano e di San Severino Marche-Macerata hanno organizzato un’importante iniziativa a Matelica. Un convegno di alto profilo “Il Glaucoma nella Terra del Terremoto”, che si svolgerà domani e il 29 novembre al Teatro Comunale Piermarini. Oltre al risvolto scientifico, si è deciso di effettuare una visita a Camerino per contribuire a non far spegnere i riflettori sul dramma della ricostruzione post sisma dell’agosto-ottobre 2016.
«Tra le patologie dell’occhio, il glaucoma è certamente la più pericolosa e, sicuramente, la più diffusa: è fra le prime cause di cecità nel mondo, sia nei paesi industrializzati che in quelli in via di sviluppo: si calcola che nel mondo dai 4,5 ai 9 milioni di persone siano cieche per glaucoma. In tutti i glaucomi, escluso il glaucoma acuto, la malattia insorge e progredisce a lungo senza che la persona noti alcun disturbo: é per questo che il glaucoma viene definito come “silenzioso ladro della vista”. Nel momento in cui ci si rende conto di avere difficoltà a vedere di lato, o in basso o in alto (difetti del campo visivo) il danno al nervo ottico è già molto avanzato», spiegano i responsabili di Fabriano, Stefano Lippera, e di San Severino Marche, Vincenzo Ramovecchi.
Durante il Congresso verrà affrontata questa patologia in ogni suo aspetto dalla prevenzione, alla diagnosi al trattamento chirurgico, con illustri relatori di livello nazionale e circa 180 partecipanti provenienti dalle Marche e Regioni limitrofe. Presidenti del Convegno saranno i professori Carlo Cagini, direttore del Dipartimento di Oftalmologia della Facoltà di Medicina dell’Università di Perugia, e Cesare Mariotti, Direttore della Clinica Oculistica dell’Università Politecnica delle Marche. Le relazioni, i casi clinici presentati ed i dibattiti scientifici permetteranno di delineare delle linee guida per una ottimale cura della malattia glaucomatosa.
Come detto, però, c’è un secondo fine proposto dagli organizzatori di questo rilevante appuntamento scientifico. Infatti, i relatori e i partecipanti potranno rendersi conto personalmente della situazione post-terremoto. Nel pomeriggio di venerdì, ricevuti dal sindaco di Camerino Sandro Sborgia, visiteranno la “zona rossa” del centro storico, dove i professori Pier Luigi Falaschi ed Ettore Orsomanno illustreranno gli aspetti storico-architettonici degli edifici più importanti della città fortemente colpita dalla sequenza sismica del 2016. «Un convegno, quindi, che permette ai partecipanti sia un accrescimento scientifico sul glaucoma, sia una conoscenza del nostro territorio e delle difficoltà della ricostruzione post-sisma», conclude il direttore dell’Unità operativa complessa di Fabriano, Stefano Lippera.