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I conti di Elica godono di buona salute

Approvati dal consiglio di amministrazione dell’azienda capofila del Gruppo leader mondiale nella produzione di cappe aspiranti da cucina, i risultati del terzo trimestre al 30 settembre 2017

Sede uffici di Elica a Fabriano

FABRIANO – Molte più luci che ombre nei conti di Elica. Approvati dal Consiglio di Amministrazione dell’azienda capofila del Gruppo leader mondiale nella produzione di cappe aspiranti da cucina, i risultati del terzo trimestre al 30 settembre 2017.

«Importanti e rinnovate opportunità di crescita per il Gruppo in un quadro di continua crescita sopra le attese dei ricavi consolidati in tutte le aree di business, in cui l’incremento delle vendite a marchio proprio si conferma come motore dello sviluppo non solo del fatturato, ma anche della crescente market share sia a livello europeo che a livello mondiale», si legge nella nota diffusa dal cda.

Nel corso del terzo trimestre 2017 il Gruppo Elica ha realizzato ricavi consolidati pari a 114,9 milioni di Euro, in aumento del 9% rispetto allo stesso periodo del 2016. In buona sostanza Elica cresce tre volte tanto la domanda mondiale del comparto.

La multinazionale fabrianese cresce in tutte le aree di mercato, dall’Asia all’Europa sia orientale che occidentale, passando per il Nord America e l’America Latina. «La crescita, trasversale ad entrambe le aree di business, è stata trainata, anche nel terzo trimestre, dalle vendite di prodotti a marchi propri che hanno registrato un aumento dell’11,9 per cento, su cui incide la performance delle vendite a marchio Elica che registrano nel terzo trimestre del 2017 un incremento del 35 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016. Anche la crescita del terzo trimestre è dunque una conferma dei risultati raggiunti grazie alle politiche strategiche di spinta sul business a marchio proprio, alla base del Piano Strategico, che hanno comportato investimenti e costi di struttura dedicati», si evidenzia.

«Il Risultato Netto è negativo per 3,7 milioni di Euro, rispetto agli 0,7 milioni di Euro realizzati nel terzo trimestre del 2016, principalmente per effetto dell’impatto negativo, per 3,9 milioni di Euro, dell’operazione di cessione della controllata tedesca conclusasi nel periodo, e per la minusvalenza relativa a cespiti collegati alla società dismessa, per 0,3 milioni di Euro».

Infine, per quel che riguarda la Posizione Finanziaria Netta al 30 settembre 2017, questa è in debito per 76,2 milioni di Euro, si incrementa rispetto ai 60,8 milioni di Euro del 31 dicembre 2016.

Infine, sono stati aggiornati, tutti al rialzo, gli obiettivi per la fine del 2017.