FABRIANO – Fabriano si affida alla Madonna del Buon Gesù con la consegna delle chiavi della città. Un gesto simbolico e certamente molto carico di significati, in questo momento difficile causa Coronavirus. Intanto, si moltiplicano i gesti di solidarietà.
Domani, sabato 28 marzo, alle 12, al Santuario della Madonna del Buon Gesù, ci sarà l’affidamento della città di Fabriano e della Diocesi e la consegna delle chiavi della città per chiedere la protezione dall’epidemia di Coronavirus. La preghiera di intercessione alla co-patrona della città sarà letta dal parroco della Cattedrale di San Venanzio, don Alfredo Zuccatosta. Presente il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli.
Questa la preghiera che sarà letta. «O Maria, Madre del Buon Gesù, la nostra città di Fabriano e la nostra Diocesi nei momenti difficili della loro storia si sono rivolte a Te per essere liberate da pestilenze, terremoti e carestie. Anche oggi ricorriamo a Te per affidarti la nostra città e la nostra Comunità Diocesana e per chiederti di intercedere presso il Tuo Figlio, il Buon Gesù, per essere preservati da questa funesta epidemia che sta portando sofferenze, dolore e morti in tutto il mondo. Ti affidiamo il Vescovo, i sacerdoti e i diaconi, le autorità civili e soprattutto i medici, gli infermieri e il personale sanitario che stanno lottando con grande dedizione contro questo pericoloso morbo del Coronavirus. Ti preghiamo per coloro in cui la malattia si è già manifestata, perché possano uscirne indenni e possano tornare nella piena salute. Ti raccomandiamo gli anziani e tutte le famiglie. Vogliamo anche affidarti il mondo del lavoro, già provato da anni di crisi e difficoltà, perché questo nuovo evento non rechi ulteriori danni, provocando nuove preoccupazioni e problemi. In segno della nostra devozione e della nostra fiducia nella tua materna protezione, il sindaco, a nome di tutti i cittadini, depone ora davanti alla tua venerata Immagine le chiavi della città, perché Tu entri nel cuore di ogni fabrianese per donare forza in questa prova e coraggio per riprendere tutti insieme il cammino».
Subito dopo la deposizione delle chiavi della città.
Accanto alla conta dei positivi al Coronavirus, si moltiplicano le azioni di solidarietà. Francesco Merloni ha donato alla ASP di Fabriano mascherine FFP2. «A nome di tutti gli ospiti e i dipendenti, infermiere, OSS, della Residenza Protetta e della Casa di Riposo, un grazie di cuore», le parole del responsabile, Giampaolo Ballelli.
Altre donazioni alla Protezione civile di Fabriano, con ristoranti e pizzerie che fanno letteralmente a gara per portare pasti caldi e pizze ai volontari che si stanno operando in modo instancabile per far fronte all’emergenza Covid-19 a Fabriano.
Attive molte raccolte fondi, in favore di tante associazioni di volontariato e dell’ospedale Engles Profili di Fabriano. Quella promossa dalla Fondazione Carifac in meno di una settimana è già giunta a oltre 15 mila euro e sta registrando molte adesioni, Cna e Comitato territoriale di Confindustria, zona Fabriano, in testa.
«Ci siamo domandati come poter aiutare tangibilmente chi si trova in prima linea a sacrificare tutto, in questo periodo così difficile per l’emergenza Coronavirus: così abbiamo deciso di devolvere un contributo piccolo, ma grande per la nostra associazione, per aiutare chi nel nostro territorio è impegnato in questa battaglia». A parlare è Simone Micheletti, presidente della Podistica Avis Fabriano, gruppo di “runner” cittadino che conta circa 60 tesserati e che ha equamente ripartito la sua donazione all’ospedale Engles Profili di Fabriano, tramite la Fondazione Carifac che si occuperà di veicolare il dovuto, e al Gruppo Volontari della Protezione Civile di Fabriano.