FABRIANO – Altri 2 casi positivi al Coronavirus nel fabrianese. «Mi hanno appena confermato altri due casi di contagio, uno a Fabriano e uno a Sassoferrato. Come prevedibile i numeri sono destinati ad aumentare ed è sempre più chiaro quanto sia importante che ciascuno di noi tenga un comportamento responsabile», l’invito del sindaco, Gabriele Santarelli, che ha ufficializzato la notizia.
Salgono dunque a 2 i tamponi positivi al Covid-19 a Fabriano, ai quali si aggiungono i tre casi accertati a Sassoferrato, e le oltre 60 persone, fra le due città, che sono state poste a isolamento fiduciario, perché sono transitate dalle ex zone rosse. O isolamento forzato poiché sono familiari o sono venuti a contatto con i cinque pazienti con tampone positivo.
«Come comunicato ieri, 10 marzo, saranno le strutture sanitarie, una volta ripercorsi gli spostamenti degli ultimi 14 giorni dei contagiati, a contattare chi potrebbe essere venuto a contatto con loro», evidenzia il primo cittadino fabrianese. Dunque, a ricostruire la catena sanitaria e verificare se e come sottoporre queste persone a tampone immediatamente o attendere che si manifestino i primi sintomi, dopo averli posti in pronto isolamento forzato e/o fiduciario. Da quanto si apprende si tratterebbe di una donna, di circa 40 anni, che non è ricoverata. Potrebbe aver avuto molti contatti con il pubblico per via del suo lavoro e per questo motivo si sta lavorando alacremente per risalire l’intera catena sanitaria.
Conferma anche dal sindaco di Sassoferrato, Maurizio Greci. «Sono stati effettuati altri due tamponi, uno è risultato positivo e l’altro negativo. La persona positiva è stata prontamente presa in carico dal Servizio Sanitario Nazionale che sta provvedendo a porre in essere le necessarie procedure per il corretto trattamento del caso». Così come il Coc si è immediatamente attivato per garantire, con il continuo supporto della Protezione Civile, l’assistenza primaria anche nel caso del nuovo positivo al Covid-19. Anche in questo caso a risultare positiva dovrebbe essere una donna vicina alla 50ina, sposata e che non sarebbe ricoverata, ma in cura presso il suo domicilio.
Il primo cittadino sentinate evidenzia, infine, che il numero di sassoferratesi che erano stati sottoposti a quarantena preventiva perché entrati in contatto con i soggetti risultati positivi nei giorni scorsi, si parla di una quindicina di persone, «sta gradualmente diminuendo, non essendo sopraggiunti sviluppi negativi delle relative condizioni cliniche».