FABRIANO – La pandemia da Coronavirus torna a far sentire la propria pressione nei comuni dell’Ambito 10: Fabriano, Genga, Sassoferrato, Cerreto D’Esi e Serra Sa Quirico. I contagi da cinque settimane consecutive sono in aumento, sale la curva epidemica e la percentuale fra tamponi effettuati e casi di positività. Insomma, tutti gli indicatori dopo qualche settimana di tregua, sono in rialzo. E anche all’ospedale Engles Profili della città della carta, in teoria Covid free come indicato nel Piano pandemico regionale, ne risente. Riapre, con nuova organizzazione, l’area “buffer covid”, cinque posti letto approntati per pazienti a bassa intensità assistenziale. L’area sarà coordinata dal Pronto soccorso del presidio ospedaliero di Fabriano.
La decisione è stata presa dai vertici Asur e ufficializzata nella giornata del 12 gennaio scorso. Poi, il tempo tecnico per allestire e approntare il tutto. Quindi, il via libera. L’opzione si è resa necessaria in quanto da alcuni giorni molti contagiati dal Coronavirus stazionavano nei letti approntati in Pronto soccorso in attesa di trasferimento in direzione di strutture ospedaliere Covid. Ma il sistema è di nuovo sotto pressione. Da qui quindi la scelta di riaprire l’area grigia allestita nei mesi scorsi all’interno dei locali che fino all’inizio dell’autunno ospitavano l’Hospice, ora trasferito in Medicina. A disposizione cinque posti letto in più, subito occupati a partire da oggi, in una zona con ingresso separato rispetto all’ospedale di Fabriano per cercare sempre di salvaguardarlo il più possibile. A coordinare il tutto, come detto, l’equipe del Pronto soccorso.
Ma non è l’unica novità per il presidio ospedaliero fabrianese. Massima allerta nell’unità operativa di Anestesia e Rianimazione per eventuali interventi con ventilatori mobili per quei pazienti contagiati dal Coronavirus che dovessero improvvisamente peggiorare mentre attendono il trasferimento in strutture ospedaliere Covid+. Ottimizzazione anche per quel che riguarda gli interventi chirurgici: nella fascia serale/notturna dalle 20 alle 8, saranno effettuati esclusivamente in emergenza o urgenza indifferibile. L’endemica carenza di organico, infine, rende i turni molto pesanti per gli operatori sanitari e si spera che qualche aiuto possa arrivare a breve.