FABRIANO – Emergenza Coronavirus, in arrivo i fondi per i comuni del fabrianese per far fronte alle necessità dei più bisognosi. I sindaci di Fabriano, Sassoferrato, Genga, Cerreto D’Esi e Serra San Quirico sono impegnati, attraverso le rispettive strutture comunali o demandando a terzi, a individuare i destinatari entro il più breve tempo possibile.
I fondi stanziati dal Governo per andare incontro alle necessità dei più bisognosi sono stati ripartiti in base ai criteri di numero dei residenti e media delle dichiarazioni dei redditi. In base a ciò, a Fabriano andranno 166.239 euro; a Sassoferrato, 46.390; a Cerreto D’Esi, 24.098; a Serra San Quirico, 18.393; a Genga, 9.484 euro.
«Ci siamo attivati sin dalla serata di domenica 29 marzo, appena reso noto il testo dell’ordinanza con la quale vengono assegnate ai Comuni le somme destinate a sostenere le famiglie in difficoltà a causa del Covid-19. Viene data priorità, in base a quanto previsto dall’ordinanza, a quelle famiglie che non usufruiscono già di altri tipi di sostegno, tipo il reddito di cittadinanza, e che devono affrontare una situazione nuova come conseguenza diretta dell’emergenza in corso. Parallelamente stiamo organizzando una o più giornate di colletta alimentare per raccogliere direttamente nei punti vendita i beni di prima necessità donati da chi, andando a fare la spesa, vorrà lasciare qualcosa per chi non riesce a fare acquisti», evidenzia il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, che ha anche chiesto aiuto all’ente autonomo che gestisce il Palio di San Giovanni Battista per essere aiutato nell’individuazione dei destinatari.
«In molti vi state mettendo a disposizione per dare una mano e questo è quello che vi chiediamo – conclude il primo cittadino di Fabriano – . Abbiamo la fortuna di avere un gruppo di Protezione civile ben organizzato e molto efficiente in grado di distribuire quanto necessario alle famiglie che lo chiedono. Quello di cui abbiamo bisogno ora è di non far mancare niente a chi si trova in maggiore difficoltà, ma senza rinunciare alla sicurezza».