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Crescita e sostenibilità: da Fabriano un progetto che unisce Abruzzo, Marche, Umbria

Al via Hamu, il think tank di esperti impegnato in analisi e soluzione dei problemi complessi dell’area delle tre regioni coinvolte. Fra i soci fondatori anche la Fondazione Aristide Merloni

I soci fondatori di Hamu

FABRIANO – Al via Hamu, il think tank che elaborerà progetti interregionali per la crescita, sostenibilità, sicurezza e connettività di Abruzzo, Marche e Umbria. L’evento di presentazione si è svolto, nei giorni scorsi, al Rettorato dell’ateneo di Perugia, alla presenza dei rappresentanti dei 10 soggetti, fra enti di ricerca, associazioni industriali, università e fondazioni che, a oggi, fanno parte di Hamu.

«Hamu è un think tank di esperti impegnato nell’analisi e nella soluzione di problemi complessi nell’area delle tre regioni coinvolte. Ad oggi unisce 10 fra enti di ricerca, associazioni industriali, università e fondazioni con lo scopo di contribuire all’elaborazione di progetti strategici per lo sviluppo del territorio in una prospettiva interregionale di crescita, sostenibilità, sicurezza e connettività. Vuole essere un luogo di confronto tra soggetti depositari di conoscenze scientifiche e tecnologiche e soggetti animati da un forte spirito imprenditoriale ed elaborare proposte di politica industriale inerenti i fondi strutturali della politica di coesione e i fondi di Next Generation, Green Deal e altri fondi europei», spiega Gian Mario Spacca, coordinatore dell’Hub Abruzzo Marche Umbria. 

Fra i soci fondatori anche la Fondazione Aristide Merloni. «Il progetto Hamu è nato nel luglio 2020 all’interno del Comitato Scientifico della Fondazione Aristide Merloni presieduto da Enrico Letta, nella sessione guidata dal Presidente di CDP, Giovanni Gorno Tempini», ha ricordato il presidente, Francesco Merloni. «Hamu è un’alleanza tra scienza/conoscenza e imprenditorialità – ha concluso Spacca – che vuol rigenerare il fattore organizzativo imprenditoriale, considerato come leva fondamentale per il rilancio del Centro Italia. L’associazione non nasce per svolgere ulteriori analisi e ricerche, ma per utilizzare le conoscenze già esistenti e sintetizzare alcuni ‘progetti forti’ da realizzare in tempi brevi per lo sviluppo delle 3 regioni. Entro il 15 luglio saranno definiti i primi progetti da avviare a realizzazione. I temi e i tavoli di lavoro sono stati pensati in accordo con Cassa Depositi e Prestiti e con la sua strategia operativa, all’insegna della velocità, della concretezza e dell’informalità».