FABRIANO – Eccessiva tassazione, crisi economica nazionale e, soprattutto, locale. Queste le criticità, a giudizio del capogruppo di Forza Italia Fabriano, Olindo Stroppa, alla base delle chiusure di attività commerciali e pubblici esercizi cittadini. Al momento, sono oltre 16, ma c’è chi assicura che altre saracinesche abbassate potrebbero esserci nel corso di questo nuovo anno.
«A tutto ciò il Sindaco di Fabriano risponde tranquillizzando le imprese e affermando che la pressione fiscale è sotto controllo, in quanto da uno studio della Cna su 151 comuni, Fabriano si posiziona al 28° posto. Non credo che lo stato di crisi di Fabriano possa essere accomunato ad altri territori in quanto la nostra struttura economica industriale, essendo basata principalmente sul monoprodotto, una volta che questo è andato in crisi, ha subito danni economici non paragonabili con altre realtà». Ma non solo, dietro i dati di questo studio «non si può giustificare l’aumento della Tari effettuato lo scorso anno a carico degli edifici a uso non abitativo e l’aumento delle tariffe orarie nei parcheggi a pagamento. Non si potrà giustificare l’eventuale applicazione della tassa di soggiorno nel prossimo bilancio 2020 di cui da anni si parla», evidenzia l’esponente politico azzurro.
Soprattutto, se si considera come il turismo a Fabriano sia ancora molto legato al comparto del lavoro «e la possibile tassa di soggiorno andrà a pesare sulle economie aziendali, la dimostrazione di questo e data dal fatto che nel periodo estivo i nostri alberghi chiudono per ferie. Di aumenti e di nuove imposizioni fiscali non se ne vede la necessità dal momento che avremo il blocco dei mutui a causa del terremoto anche per il 2020, di conseguenza le nostre casse comunali godono ottima salute con avanzi di amministrazione milionari». Avanzi «che invece di essere usati per situazioni di difficoltà, per evitare aumenti di tassazioni, o addirittura ridurle per rendere più attrattivo il nostro territorio, vengono usati per acquisti di piste di pattinaggio o per cose non prioritarie. Forse si arriverà a un fondo per diminuire la Tari, ma allora perché lo scorso anno è stata aumentata?». Oggi il settore del commercio rappresenta la seconda fonte di lavoro di Fabriano, «per questo faccio appello ai commercianti che si trovano a sedere negli scranni comunali della maggioranza perché si facciano portavoce di questo appello lanciato dalle categorie di settore, è necessario un confronto fra le varie associazioni di categoria, tutte le parti politiche e aprire un tavolo di crisi dove analizzare la situazione e cercare le possibili soluzioni», l’accorata richiesta finale da parte di Olindo Stroppa.