FABRIANO – Droga e alcol nel sangue, 20enne in arresto cardiaco a Fabriano. Salvata dal pronto intervento degli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano, agli ordini del commissario Capo, Sandro Tommasi, e dai sanitari del 118 dell’ospedale Engles Profili.
La giovane era stata notata svenuta in strada e con i pantaloni abbassati l’altra sera da un passante, in una via del quartiere Piano. Immediatamente aveva allertato i soccorsi. Sul posto gli agenti di Polizia e il 118 del presidio ospedaliero di Fabriano. Una volta stabilizzata sul posto, la ragazza è stata trasportata d’urgenza in direzione del nosocomio cittadino.
La 20enne, già conosciuta dalle forze dell’ordine in quanto tossicodipendente, è stata ricoverata in terapia intensiva a seguito di un arresto cardiaco, allo stato di ipotermia e agli esiti delle analisi del sangue che avevano rilevato un tasso alcolemico superiore a un grammo per litro nel sangue e presenza di sostanza stupefacente nelle urine. Dalla visita ginecologica, tuttavia, veniva esclusa fin da subito l’ipotesi di violenza sessuale.
Fin dalle prime fasi del soccorso gli agenti del Commissariato di Fabriano si sono adoperati per ricostruire la dinamica dei fatti grazie anche alla collaborazione della ragazza che, risvegliatasi, ha dichiarato di aver fatto uso di droghe insieme a un uomo e che, in quell’occasione, aveva avuto un malore.
A seguito di accurate e complesse indagini gli investigatori fabrianesi sono riusciti a individuare e, quindi, identificare, il soggetto. Si tratta di un coetaneo della giovane che, poche ore prima del malore, aveva acquistato più di 50 euro di eroina e insieme alla 20enne si erano recati nella propria abitazione per iniettarsi la sostanza stupefacente.
Dalle indagini, inoltre, è emersa in modo evidente la responsabilità del ragazzo che, accortosi del malore della 20enne, ha deciso di abbandonarla nelle vicinanze della sua abitazione, senza chiamare i soccorsi. Per questo motivo è stato denunciato per omissione di soccorso, cessione di sostanza stupefacente e per aver procurato lesioni personali alla coetanea.