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Fabriano, prima l’arresto, poi le indagini. In casa avevano un fabbrica di droga

Dopo aver messo in manette un 36enne e 38enne italiani, sono continuate le attività investigative della Polizia. Nelle abitazioni dei due malviventi è stato trovato un vero e proprio laboratorio per il taglio e il confezionamento degli stupefacenti

Il commissario Capo Fabio Mazza con gli agenti e il materiale sequestrato

FABRIANO – Indagini serrate da parte degli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano, diretto dal commissario Capo, Fabio Mazza, in seguito al doppio arresto, effettuato il 9 aprile scorso, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In manette sono finiti un 36enne e 38enne, un artigiano e un operaio. Si sta setacciando tutto il materiale rinvenuto per dare nuovo impulso all’attività investigativa.

Continuano, dunque, i servizi straordinari di controllo del territorio fortemente voluti dal Questore Claudio Cracovia. Pattuglie della Squadra volante del commissariato di Fabriano, nonché pattuglie in borghese hanno battuto in lungo e in largo il territorio di competenza effettuando posti di controllo, identificazioni e ispezioni. Grazie a tutto ciò si è arrivati ad un’articolata attività di indagine che ha permesso di trarre in arresto in flagranza di reato i due fabrianesi accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli investigatori della Sezione Anticrimine del Commissariato di Fabriano erano da giorni impegnati in un’attività di controllo e pedinamento dei due soggetti, uno pugliese ma da anni residente nella cittadina marchigiana, ed un fabrianese, che nel primo pomeriggio del 9 Aprile sono stati intercettati lungo la SS 76, nei pressi dell’uscita Monte Roberto. Erano a bordo di una Fiat 500 L noleggiata presso un’agenzia di Fabriano.

Nell’auto sono stati rinvenuti degli strani cacciaviti, compatibili con le viti di alcune parti interne dell’autovettura, i poliziotti hanno deciso di approfondire il controllo. A seguito di più accurata ispezione del mezzo, dopo aver smontato accuratamente ogni parte suscettibile di occultamento di droga, rinvenivano all’interno un involucro contenente cocaina purissima del peso di 130 grammi. I due venivano quindi tratti in arresto.

I controlli sono proseguiti nelle rispettive abitazioni ed è stato rinvenuto un vero e proprio laboratorio per il taglio e il confezionamento degli stupefacenti. Gli agenti hanno sequestrato sostanza da taglio “mannitolo”, un bilancino di precisione nonché un macina caffè utilizzato per la miscelazione della cocaina con la predetta sostanza stupefacente, con evidenti tracce di droga all’interno. All’interno dello stesso laboratorio è stato sequestrato anche un panetto di hashish del peso di oltre 100 grammi nonché più di 2000 euro frutto dello spaccio.

Un duro colpo per il mercato della droga di Fabriano, dato che la “neve” purissima, una volta tagliata, avrebbe reso decine di migliaia di euro. Continuano le serrate indagini volte a ricostruire l’intero traffico ruotante attorno ai responsabili.