FABRIANO – Fine settimana all’insegna dei controlli per gli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano, agli ordini del commissario Capo, Sandro Tommasi. Utilizzati poliziotti in divisa e in borghese, controlli attivi di giorno e di notte.
Lo scorso fine settimana a Fabriano si sono incrementati i controlli e le pattuglie, arrivati in città su disposizione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza grazie all’intervento del Questore della Provincia di Ancona, Oreste Capocasa. Gli uomini del Reparto Prevenzione Crimini di Pescara, altamente specializzati nel controllo del territorio e dotati di autovetture che consentono una lettura sistematica delle targhe veicolari, hanno effettuato, insieme ai poliziotti del Commissariato di Fabriano e all’Unità cinofila della Questura di Ancona, decine di posti di controllo nelle principali vie della città, con diversi passaggi anche nelle frazioni più distanti.
Tra sabato e domenica sono state passate al terminale più di 130 auto e sono state identificate quasi 200 persone. Due i mezzi sorpresi con revisione scaduta. In particolare, una 50enne di Fabriano circolava, sabato alle 15, lungo viale Zobicco, con una utilitaria la cui revisione era scaduta da dodici mesi.
Un giovane indiano, da tempo residente in città, invece, aveva parcheggiato l’auto lungo la strada senza muoverla ormai da settimane, cosicché alcuni residenti di viale Bovio hanno interessato il Commissariato, come già fatto altre volte per problemi analoghi. Da un controllo in banca dati è emerso che la revisione era scaduta addirittura da tre anni. Grazie alla banca dati interforze, che è collegata anche a quella della motorizzazione civile, i poliziotti sono risaliti ai familiari del proprietario, un 30enne indiano che, al momento, si trova a Londra. Nel corso delle procedure di contestazione delle predette violazioni del codice della strada, sul documento di circolazione è stato annotato che il veicolo veniva sospeso dalla circolazione fino all’effettuazione della revisione. Elevate sanzioni per 169 euro a titolo di pagamento in misura ridotta.
Nel corso dei controlli del fine settimana, sabato notte, poco dopo l’una, gli agenti hanno fermato e controllato due giovani ventenni residenti a Fabriano, ma originari dell’Albania, uno dei quali già censito nella banca dati per dei precedenti, che camminavano con fare sospetto per le vie del centro storico di Fabriano. Entrambi, infatti, dopo aver girato l’angolo di una via, si sono trovati a pochi metri dai poliziotti del locale Commissariato ed hanno fatto il possibile per evitare l’incrocio. Il comportamento anomalo non è passato inosservato e si è proceduto a una perquisizione personale. È stato trovato un coltello con lama da sei centimetri indosso a uno dei due stranieri, ben occultato all’interno dei pantaloni. Il giovane si è difeso dicendo che lo usava come portachiavi poiché, su di esso, c’erano anche agganciate due chiavi, circostanza che tuttavia non ne diminuiva le caratteristiche di arma bianca. Il giovane 20enne è stato denunciato per aver portato fuori dalla propria abitazione, senza giustificato motivo, uno strumento indubbiamente atto a offendere.