FABRIANO – Denunciata per furto aggravato una ragazza romena di 25 anni. Potrebbe essere la responsabile di molti furti in appartamento avvenuti a Fabriano e nel comprensorio negli ultimi mesi. Con un bottino complessivo che potrebbe aggirarsi a svariate migliaia di euro.
Gli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano, agli ordini del commissario Capo, Sandro Tommasi, hanno messo a segno un colpo importante nell’ambito della prevenzione dai furti in appartamento in città, attraverso il potenziamento dei controlli disposto dal questore di Ancona, Oreste Capocasa che, grazie al Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ha disposto l’invio nel fabrianese di più uomini e mezzi.
Nella giornata di ieri, 8 marzo, i poliziotti hanno rintracciato la 25enne mentre stava passeggiando con fare sospetto tra le palazzine di viale Stelluti Scala a Fabriano.
Agli agenti ha prima dato l’impressione di non comprendere l’italiano, ma i poliziotti non si sono dati per vinti iniziando a parlarle anche in inglese e comunicandole che l’avrebbero accompagnata in commissariato in via Dante per ulteriori accertamenti.
In quel momento la donna, con una pronuncia italiana quasi perfetta, ha riferito di essere arrivata con il treno in città per una visita turistica. Un’affermazione improbabile visto, tra le altre cose, il curriculum criminale della giovane che annoverava denunce e arresti per furti sia in abitazione che con destrezza, ricettazione ed estorsione.
Le indagini proseguono, in particolare si sta cercando di scoprire la rete di rapporti che la donna aveva instaurato con persone della zona già monitorate dalla polizia e denunciate per reati predatori ed eventuali complici che la stavano spalleggiando al momento del controllo da parte della polizia di Fabriano. Il sospetto è che possa essere complice, tra le altre cose, di una sua connazionale dedita a furti con destrezza a danni di anziani del territorio.
In particolare, lo scorso mese di giugno, il Commissariato di Fabriano ha arrestato una sua connazionale di 21 anni per furto ed estorsione ai danni di un residente di 63 anni che, dopo aver pattuito un rapporto sessuale, era stato fotografato in maniera improvvisa nelle parti intime per essere ricattato con la richiesta di 200 euro e che si era visto sottrarre, senza accorgersene, 100 euro in contanti.
La 25enne, infatti, con analogo modus operandi, qualche mese fa, aveva circuito un anziano e dopo aver concordato un rapporto sessuale a pagamento all’interno dell’auto, gli aveva sottratto, con la stessa tecnica, una catenina e un bracciale in oro. La donna è stata allontanata dal territorio comunale.