FABRIANO – Tentata rapina aggravata, i carabinieri di Fabriano arrestano un 20enne colombiano, S. P. N., residente a Camerino con tutta la famiglia. Il ragazzo, disoccupato, già conosciuto alle forze dell’ordine.
Ieri, 22 febbraio, da Camerino il 20enne ha preso il treno in direzione Fabriano. Una volta arrivato in stazione, a piedi, si è diretto in centro storico. Poco prima delle 18 è entrato nell’esercizio commerciale Il vero Kebab, in via Miliani. Era vestito con pantaloni larghi, un cappello in testa, ha ordinato il kebab e lo ha consumato all’interno dell’esercizio commerciale.
Una volta terminato, si è avvicinato al dipendente 45enne pakistano, residente a Fabriano, che lo aveva servito. Gli ha puntato un coltello da cucina, con una lama di 35 centimetri, intimandogli di consegnargli l’incasso della giornata.
Nonostante la velocità dell’azione, il dipendente ha avuto molta presenza di spirito. Dopo una piccola colluttazione, il pakistano che è riuscito a far cadere in terra il coltello. Entrambi si sono feriti lievemente durante questa colluttazione.
Vedendo che non poteva più spuntarla, il colombiano si è dato alla fuga. Nel frattempo, il pakistano ha allertato i carabinieri della Compagnia di Fabriano. Sono arrivati immediatamente alcuni militari in borghese che, proprio in quei minuti, stavano effettuando un servizio di prevenzione contro i furti. A quest’ultimi, il dipendente dell’esercizio commerciale ha fornito la descrizione del rapinatore.
Sono scattate le ricerche. Prima in direzione della stazione degli autobus in piazzale Matteotti, ma del colombiano non vi era traccia. Quindi, i carabinieri sono andati in stazione. In quell’istante, dai bagni della stazione ferroviaria è uscito un giovane ragazzo, con uno zaino in spalla e vestito in modo diverso dalla descrizione fatta dal pakistano.
I militari lo hanno fermato. All’interno dello zaino, vi era un altro zaino con i vestiti che indossava durante il tentativo di rapina. Inoltre, nascondeva la mano destra dietro la schiena e un piercing al labbro, particolare che il pakistano aveva riferito ai militari. Alle domande dei carabinieri, il 20enne colombiano non ha saputo fornire spiegazioni per la ferita alla mano. Dopo un tira e molla, il giovane ha confessato. È stato, quindi, arrestato con l’accusa di tentata rapina aggravata.
Prima di essere condotto in carcere, i carabinieri lo hanno accompagnato in ospedale per la medicazione della ferita. I medici gli hanno suturato la ferita con alcuni punti, dandogli dieci giorni di prognosi. Anche il dipendente del Kebab è andato in ospedale. Per lui due giorni di prognosi a causa di una piccola ferita procurata dalla lama del coltello.