FABRIANO – Furti nei cimiteri di Fabriano. Tante le segnalazioni effettuate alle forze dell’ordine cittadine. Indagini in corso. Reato più odioso e gretto probabilmente non esiste. Rubare lampade votive, fiori e ricordi personali, provoca tanta rabbia in coloro che li subiscono, ma non solo.
L’ultima segnalazione è giunta da una fabrianese che torna a chiedere, con forza, l’intervento delle forze dell’ordine per individuare i responsabili. «È raccapricciante – denuncia – che periodicamente avvengano razzie sulle tombe del cimitero di Santa Maria di Fabriano». Prese di mira sia alcune cappelle private che le tombe nei padiglioni. Rubate lampade, fiori e altri ricordi personali per un valore economico di diverse centinaia di euro, ma probabilmente senza prezzo dal punto di vista affettivo.
«Non riesco a pensare – conclude la donna – come si possa arrivare a rubare nei cimiteri. È una situazione che si sta ripetendo da molto tempo ed è una grave mancanza di rispetto. Spero che i ladri, leggendo queste parole, si vergognino e chiedano scusa per quanto hanno fatto di male nei confronti dei defunti e dei parenti che raggiungono il camposanto per una preghiera davanti alla tomba del proprio caro».
Effettivamente, i malviventi non sono nuovi a queste loro performance, puntando i cimiteri di Fabriano, ma anche delle numerose frazioni cittadine. Oltre alla segnalazione al cimitero di Santa Maria, si annoverano furti di rame nelle grondaie delle cappelle in più cimiteri, compreso quello delle Cortine. I parenti dei defunti chiedono l’installazione di telecamere di sicurezza che possano fungere da deterrente dopo l’orario di chiusura.
Le forze dell’ordine hanno potenziato i controlli, soprattutto nelle ore serali. E, sembrava che l’odioso fenomeno si fosse fermato. Invece, purtroppo, sembra essere ripreso, con tutto il carico di sofferenza e rabbia per coloro che lo hanno subito.