FABRIANO – Prima la richiesta di alcune firme. Poi di poter salire in casa per verificare i consumi guardando le bollette delle varie utenze. Un tentativo di truffa che, grazie all’arguzia di un’arzilla 80enne di Fabriano, non è andata a segno. Indagano le forze dell’ordine.
Nuovamente, gli anziani nel mirino da parte di truffatori. Nei giorni scorsi, nel quartiere Borgo di Fabriano, esattamente in via Martiri della Libertà, intorno alle 8:30 del mattino, un’anziana 80enne ha risposto al citofono di casa. Una voce maschile, la invitava a scendere nel portone per alcune firme.
Incuriosita, la signora decide di assecondare la richiesta ed esce di casa. Ad attenderla, due operatori maschi di una non meglio specificata agenzia invece che procedere immediatamente alle firme, iniziano a sottoporla a un vero e proprio interrogatorio. Domande del tipo, se viveva da sola, i familiari in zona, e tutti quesiti di questo tenore.
Dopo qualche minuto, chiedono all’80enne di poter visionare le bollette delle utenze direttamente a casa. Questo perché, si giustificano, potrebbero consigliarle come risparmiare. L’anziana spaventata, ma consapevole di quanto si stava verificando, è riusciti a prendere tempo. Ha chiesto ai due uomini di attendere qualche minuto prima di salire in direzione del suo appartamento.
L’80enne, una volta rientrata in casa, ha prontamente allertato le forze dell’ordine. Naturalmente, i due malviventi – compreso che il tentativo di truffa non sarebbe andato a buon fine – si sono dileguati nel nulla. Prima, quindi, che i rappresentanti delle forze dell’ordine potessero rintracciarli.
Continuano, dunque, i tentativi di truffa a Fabriano e nel comprensorio. Si cerca sempre di far cadere nel tranello, la popolazione più indifesa, come gli anziani. L’appello è sempre quello di non aprire mai a nessuno, di non dare informazioni, nemmeno al telefono, circa le proprie abitudini e su quante persone vivono in quello stabile e contattare quanto prima polizia o carabinieri.