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Decima edizione del Premio nazionale di Narrativa e Poesia città di Fabriano

La giuria ha individuato un vincitore unico per le due sezioni, che sarà intervistato oggi alle 17.30, nei locali della Biblioteca Sassi. Riconoscimento per l'editore di poesia Nicola Crocetti e la narratrice Romana Petri

Nicola Crocetti

FABRIANO – Decimo anno per il Premio Nazionale di Narrativa e Poesia “Città di Fabriano” realizzato in tandem dalla Fondazione Carifac e dal Comune di Fabriano, ideato dallo scrittore Alessandro Moscè. La giuria tecnica è presieduta da Umberto Piersanti, poeta, docente universitario e presidente del Centro Mondiale di Poesia di Recanati in qualità di presidente.

La giuria ha individuato un vincitore unico per le due sezioni, che sarà intervistato oggi alle 17.30, nei locali della Biblioteca Sassi. Si tratta dell’editore di poesia Nicola Crocetti e la narratrice Romana Petri.

Nicola Crocetti, nato nel 1940 a Petrasso, è grecista, traduttore, editore. È commissario Unesco per la Giornata Mondiale della Poesia. Dal gennaio 1988 pubblica la rivista mensile “Poesia”, la più diffusa pubblicazione di cultura poetica in tutta Europa, con una tiratura mensile superiore alle 20.000 copie. Nei suoi anni di vita ha pubblicato più di 2.000 poeti, spesso tradotti per la prima volta in italiano, e più di 20.000 poesie.

Romana Petri, narratrice, figlia del grande cantante lirico Mario Petri, vive tra Roma e Lisbona. Ha da poco dato alle stampe il romanzo Il mio cane del Klondike (Neri Pozza). Tra le altre opere narrative: Il Gambero blu (Rizzoli 1990); Alle case Venie (Marsilio 1997); I padri degli altri (Marsilio 1999); Figli dello stresso padre (Longanesi 2013); Giorni di spasimato amore (Longanesi 2015); Le serenate del Ciclone (Neri Pozza 2016). Ha vinto il Premio Mondello, il Premio Rapallo, il Premio Grinzane Cavour, il Premio Fenice ed è stata diverse volte finalista al Premio Strega. È tradotta in più lingue.

Romana Petri

Accanto al Premio, si è deciso di far nascere a Fabriano il corso di scrittura creativa “L’isola che non c’è” su espressa richiesta di alcuni concittadini. L’iniziativa è a cura del Comune di Fabriano, assessorato alla Cultura. Una parte del corso si intitola, simbolicamente, “lo zen e l’arte della scrittura”, dove si cerca di dare consigli utili a superare blocchi, paure, insicurezze, presunzioni.

Tutor del corso “L’isola che non c’è” è Alessandro Moscè, che si occuperà delle lezioni e seguirà la parte relativa alla lettura dei libri consigliati ai partecipanti. Verranno fatte delle esercitazioni pratiche con i partecipanti e gli elaborati al termine di due sessioni di lavoro, confluiranno in un e-book, che comprenderà racconto breve, racconto lungo, poesie.

Il corso, gratuito, si terrà in Biblioteca ogni giovedì del mese dalle 16 alle 18, nella sessione invernale-primaverile: febbraio, marzo, aprile (24 ore).

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