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Didattica a distanza, 40 dispositivi agli studenti dell’istituto Aldo Moro di Fabriano

La dirigente Stefania Ventura si è accorta che gli studenti non avevano computer e tablet per seguire le lezioni in vista dell'esame di terza media. Per la consegna in sicurezza ha chiesto l'aiuto del Cisom

I volontari Cisom consegnano i dispositivi

FABRIANO – Ridurre il digital divide fornendo ai propri studenti computer e tablet per una corretta didattica a distanza. La dirigente dell’istituto comprensivo Aldo Moro, Stefania Venturi, è stata tra le prime ad accorgersi che i suoi studenti, soprattutto della Primaria omonima e della Secondaria Giovanni Paolo II, con particolare riferimento alle classi della III media, in alcuni casi non potevano seguire al meglio la didattica a distanza per la mancanza di dispositivi adatti.

Dopo averne discusso con i propri insegnanti, la Dirigente ha deciso di darsi da fare. Sono stati recuperati 40 dispositivi, fra computer e tablet. È stata composta una graduatoria per decidere le priorità di consegna. «Ma poi, ci siamo posti proprio il problema legato alla consegna dei dispositivi nella massima sicurezza», racconta Stefania Venturi. Dall’istituto comprensivo di Fabriano Aldo Moro non ci si è persi d’animo.

È stato consegnato al Cisom, Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta sezione di Fabriano, in particolare il capogruppo Stefano Sforza. Il Cisom sta effettuando consegne per conto della Caritas diocesana dei pacchi alimentari alle famiglie bisognose della Diocesi di Fabriano-Matelica, nella massima sicurezza e dotando tutti i volontari dei dispositivi di protezione individuale per evitare e contrastare il diffondersi della pandemia da Covid-19. «Stefano Sforza e tutti i volontari del Cisom hanno fornito immediatamente la propria disponibilità e nel giro di due giorni, nella massima sicurezza, sono stati consegnati tutti i 40 dispositivi», racconta la dirigente Venturi.

«Ringrazio tutto il Cisom, a nome della scuola, dei docenti e dei genitori, che hanno ricevuto i computer e i tablet. La didattica a distanza è ora molto più efficace, soprattutto per gli studenti di III Media, in vista della preparazione al loro primo vero esame che la vita li mette davanti, certamente in un contesto particolare e complicato. Stiamo cercando, come istituzione scolastica, di recuperare altri dispositivi che ci auguriamo di poter consegnare entro breve», conclude la dirigente scolastica.