FABRIANO – La fiction Che Dio ci aiuti 5 potrebbe aver lasciato definitivamente Fabriano per approdare nella vicina Umbria, probabilmente Spello. Un improvviso dietrofront avvolto nel mistero. E il Sindaco di Fabriano pronto a fare di tutto «per tutelare l’immagine della città». Infatti, i tecnici erano già presenti in città da alcuni giorni. E il Comune si era attivato per quanto di sua competenza. Le riprese sarebbero dovute iniziare il prossimo 2 luglio e protrarsi fino al 14 luglio.
A Fabriano, sono venuti tecnici per predisporre il tutto in vista del 2 luglio. Dal 25 al 29 giugno, infatti, vi era la necessità di preparare gli allestimenti, come consentire la preparazione scenografica della piazza del Comune e del loggiato di San Francesco dove, come già avvenuto nelle passate occasioni, saranno ambientati gli esterni del “Convento” e del “Bar degli Angeli”, i locali in piazza del Comune n. 3 e n. 10, oltre che le sale adiacenti l’Oratorio della Carità e alcuni spazi del Palazzo del Podestà. Ma, poi, improvvisamente, sono andati via. Sarebbero tutti rientrati a Roma dove si stanno girando la maggior parte delle scene.
«Lunedì 25 era la data nella quale la troupe della fiction sarebbe dovuta venire a Fabriano per iniziare ad allestire le location per i primi ciak previsti a luglio. La settimana scorsa si sono rincorse voci su una rinuncia a venire a Fabriano ma, nonostante i contatti avuti con la Film Commission e i funzionari regionali, non ne siamo venuti a capo. Nessuna comunicazione ufficiale è stata inviata a questa amministrazione che nel frattempo non ha mai sospeso le attività concordate con i responsabili della fiction per preparare le città. All’Ente Palio è stato chiesto di smontare il prima possibile gli addobbi in piazza, è stata fatta la pulizia della fontana, nei prossimi giorni verrà rimossa la vegetazione cresciuta sulle pareti dei palazzi che si affacciano sulla piazza del Comune, la Polizia municipale ha organizzato i turni per mettersi al servizio della troupe, abbiamo negato l’uso del Loggiato di San Francesco e della Piazza per lo svolgimento di eventi, abbiamo approvato una apposita delibera di Giunta. A oggi non sono noti i motivi della loro assenza e non potrebbe essere altrimenti dato che, se non fosse stato per le voci che ci hanno raggiunto e per le disdette delle prenotazioni delle camere degli alberghi, non avremmo nemmeno potuto sospettare questa decisione. Consideriamo questo atteggiamento profondamente offensivo nei confronti dell’Amministrazione e di tutta la città. Non ci sono giustificazioni di sorta non tanto per la decisione ma per la mancata comunicazione. Un comportamento che delinea una assenza assoluta di professionalità e che getta un’ombra di inaffidabilità pesante da cancellare. Stiamo valutando se e come tutelare l’Amministrazione, che in questi mesi ha dedicato risorse e tempo per la migliore riuscita delle operazioni legate alla fiction, nelle sedi opportune», le dure parole del primo cittadino di Fabriano, Gabriele Santarelli.