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Fabriano, a 8 mesi dalle elezioni comunali nasce Officina Politica

Al netto della decisione del sindaco attuale del Movimento 5 Stelle, Gabriele Santarelli, di ricandidarsi o meno per un secondo mandato, fra i competitor si iniziano a intravedere le prime mosse

Una veduta di Fabriano|
Una veduta di Fabriano

FABRIANO – Primi passi di avvicinamento all’appuntamento con le elezioni comunali a Fabriano. In questi giorni ha preso vita l’Officina Politica che racchiude Azione, Fabriano Prima di tutto, Forza Italia, Polo 3.0 ed Udc, operazione di centro puro, dunque. Mentre nell’ambito del centrosinistra, pronto a partire un nuovo progetto che sarà presentato a breve, con la denominazione di Iniziativa Politica per Fabriano.

Ci si muove anche a sinistra

A giugno prossimo, pandemia permettendo, si svolgeranno le elezioni comunali a Fabriano e si registrano i primi movimenti. Al netto della decisione del sindaco attuale del Movimento 5 Stelle, Gabriele Santarelli, di ricandidarsi o meno per un secondo mandato, fra i competitor si iniziano a intravedere le prime mosse. A sinistra con Iniziativa Politica per Fabriano che a breve si presenterà e che è probabile possa operare nell’ambito della società civile orientata comunque a quell’area politica di riferimento.

Officina Politica

Un mix fra società civile e partiti di centro, invece, è rappresentato dal progetto Officina Politica che racchiude Azione, Fabriano Prima di tutto, Forza Italia, Polo 3.0 ed Udc. «Una sorta di federazione che nasce priva di pregiudizi ideologici e di etichette e che si pone l’obiettivo di rendere fattuale una programmazione ponderata, dando risposte alle criticità cittadine e delle frazioni – specificano i membri di Officina Politica -. Un progetto inclusivo aperto a tutti coloro che vogliano opporsi alla decrescita della nostra città. Le competenze gestionali, le esperienze professionali, la conoscenza della macchina politica saranno al centro di un rapporto estremamente collaborativo, di comunità, che non avrà la presunzione di fornire soluzioni semplicistiche ma che farà del pragmatismo e delle azioni la sua linea principale. Le questioni di metodo e di merito costituiranno il centro di un’attività intesa a recuperare il dialogo proficuo con le persone, senza suggestioni e proclami, senza inutili e strumentali polemiche di partito. Fabriano deve recuperare la propria identità, le energie e soprattutto l’entusiasmo. In questa fase storica si richiede più che mai una riflessione su come alimentare una visione positiva che si adatti ai naturali cambiamenti di prospettive all’interno della nostra località. Una visione liberale ed europeista applicata ad una realtà provinciale che attende risposte da lungo tempo sull’organizzazione di una macchina amministrativa efficiente e accessibile, su mobilità, trasporti, urbanistica, sicurezza, cultura, sport, politiche sociali ed educative, turismo e decoro urbano».