Attualità

Elica, i conti continuano a risentire del Covid. Ma sono in ripresa

Nel terzo trimestre i principali indicatori sono in crescita, ma nel complessivo dei primi nove mesi dell'anno, permane il segno negativo

Sede uffici di Elica a Fabriano
La sede degli uffici di Elica a Fabriano

FABRIANO – L’impatto della pandemia continua a far pesare i propri effetti nei conti di Elica, multinazionale di Fabriano leader nel settore delle cappe aspiranti. I principali indicatori nel terzo trimestre sono in ripresa dopo che, con il lockdown, vi è stato un ovvio segno negativo. Segno che, però, permane nei risultati consolidati al 30 settembre 2020, approvati nella giornata di oggi, 30 ottobre, dal CdA riunitosi a Fabriano.

I ricavi sono pari a 308,9 milioni di euro, -13,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Significativa accelerazione (+6,4%) nel terzo trimestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019, a seguito sia dell’incremento dei volumi che di un positivo effetto price-mix.

Il segmento Cooking ha evidenziato una variazione complessiva del -14,6% (-9,8% vendite a marchi propri e -19,5% OEM) riconducibile principalmente al calo dei volumi nel mese di aprile, registrando tuttavia una rapida crescita nel terzo trimestre 2020 sia nelle vendite a marchi propri +9,7% che nel canale OEM +4,6. La ripresa nel 3Q 2020 è riconducibile al rimbalzo della domanda e al back order accumulato durante il lockdown, effetti che hanno portato a piena capacità produttiva gli impianti in Italia, Polonia e Messico.

L’incidenza delle vendite a marchi propri sui ricavi Cooking si conferma al 54% nei primi nove mesi del 2020. Il segmento Motori, pur registrando nel terzo trimestre 2020 un incremento rispetto al 2019 (+0,4%), è stato penalizzato da un rallentamento della domanda nel mese di marzo e nel secondo trimestre che ha determinato, al 30 settembre scorso, una variazione del -3,7% rispetto allo stesso periodo del 2019. Il mercato in Emea e in America ha registrato una significativa ripresa nel terzo trimestre: +9,2% e +14,3% rispettivamente.

Tale effetto è principalmente riconducibile, in EMEA, al trend positivo della domanda, mentre in America, dove l’impianto messicano ha subito due mesi di chiusura, al recupero del back order accumulato durante il lockdown. Il mercato asiatico risulta ancora penalizzato dall’emergenza sanitaria legata al Covid-19.

Tornando ai numeri, l’Ebitda normalizzato: 25,0 milioni di euro, -23,2% rispetto ai primi nove mesi 2019. Il margine sui ricavi si attesta all’8,1%, rispetto al 9,2% dello stesso periodo dell’anno precedente. L’Ebit normalizzato è pari a 7 milioni di euro (13,9 milioni di Euro al 30 settembre 2019) con un margine sui ricavi al 2,3% (3,9% a settembre 2019). Il Risultato Netto normalizzato è pari a 2,3 milioni di Euro, rispetto ai 7,4 milioni di euro dei primi nove mesi 2019. Risultato Netto normalizzato di Pertinenza del Gruppo negativo per 1,1 milioni di euro rispetto all’utile di 4,4 milioni di Euro dello stesso periodo del 2019. La Posizione Finanziaria Netta: -67,3 milioni di euro rispetto a -47,2 milioni di euro al 31 dicembre 2019.

«Il terzo trimestre ha confermato le nostre aspettative di crescita in tutti i segmenti di business, come già anticipato in occasione della presentazione dei risultati dei primi sei mesi dell’anno. In particolare, abbiamo ripreso il nostro percorso di crescita nel segmento Cooking, sia nelle vendite a marchi propri, grazie al nostro posizionamento di mercato in Europa e in Nord America, al valore di innovazione e design dei nostri prodotti e alla forza commerciale che ci contraddistingue, che OEM. Anche il fatturato della divisione Motori, nel trimestre, si è rapidamente allineato ai livelli record dello stesso periodo dello scorso anno», ha commentato Mauro Sacchetto, Amministratore Delegato di Elica.

«Anche nel terzo trimestre è continuato il piano di contenimento costi che ci ha permesso di registrare margini al di sopra delle aspettative e in miglioramento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La riduzione del Capex di circa il 40% conferma la nostra rapidità di esecuzione e il focus sulla tutela della stabilità finanziaria del Gruppo. Infine, è importante sottolineare che, nonostante il contenimento degli investimenti, i nostri progetti strategici procedono in linea con le aspettative a supporto degli obiettivi di crescita di medio lungo termine, miglioramento dei margini e generazione di cassa», ha concluso.