Attualità

Elica: oggi e domani le assemblee sull’ipotesi di accordo

Partiranno questa mattina, 25 settembre, le assemblee dei lavoratori di Elica, per concludersi domani. I sindacati illustreranno i contenuti dell'ipotesi di accordo sottoscritto con l'azienda il 20 settembre scorso. Mercoledì, operai al voto per il referendum

La sede di Fabriano di Elica
La sede di Fabriano di Elica

FABRIANO – Accordo sindacale in Elica, oggi e domani le assemblee dei lavoratori. Mercoledì 27 settembre, salvo rinvii dell’ultima ora, il referendum. Quindi, l’ipotesi di accordo diverrà ufficiale, se le tute blu lo approveranno.

L’ipotesi di accordo tra le parti sociali ed Elica è stata raggiunta il 20 settembre scorso dopo un’altra riunione fiume durata sette ore. Secondo i rappresentanti provinciali di Fiom-Fim-Uilm e le Rsu della multinazionale fabrianese leader nel settore delle cappe aspiranti si tratta di «un’intesa difficile che nel contesto attuale, dove gli ammortizzatori sociali sono agli sgoccioli, si è posta, per i rappresentanti dei lavoratori l’obiettivo principale della salvaguardia dei posti di lavoro e dei livelli salariali dei dipendenti e solo il raggiungimento di questi obiettivi ha reso possibile sottoscrivere l’ipotesi di accordo».

Tutto ciò testimoniato dalla discesa del numero effettivo di esuberi passati da 164 a 30 e che saranno comunque gestiti con una procedura di mobilità incentivata del valore di 42mila euro per i primi mesi.

«L’orario di lavoro è stato il vero nodo da sciogliere, sia per la riduzione salariale che colpisce i lavoratori, sia per l’aspetto di regolamentazione di eventuali forme di flessibilità che andranno a sostituire l’ammortizzatore sociale nella gestione dell’organizzazione del lavoro. Con questa ipotesi di accordo si è cercato di colmare il più possibile la perdita della quota salariale che deriva dalla mancanza di ammortizzatori sociali, nello specifico i contratti di solidarietà, e di rendere il più oneroso possibile per l’azienda l’utilizzo di eventuali forme di flessibilità, a cui può capitare di dover ricorrere non per mancanza di commesse o per ordini improvvisi, ma solo per sopperire a disorganizzazione interna», le dichiarazioni delle parti sociali.

Oggi e domani, 25 e 26 settembre, sono convocate le assemblee con i lavoratori negli stabilimenti di Mergo, Serra San Quirico e Cerreto d’Esi. Sarà illustrato il testo e chiariti i dubbi. Quindi, mercoledì, si apriranno le urne per il referendum il cui risultato sarà poi vincolante per le organizzazioni sindacali e la sottoscrizione dell’accordo.