FABRIANO – Questione bilancio e relativi adempimenti a Fabriano. Dalla Prefettura di Ancona nota ufficiale giunta in Comune con la richiesta di provvedere all’approvazione degli equilibri di bilancio entro 20 giorni. Le opposizioni di centrodestra incalzano e invitano il sindaco, Gabriele Santarelli, a farsi da parte. «Dopo i continui ritardi, uniti alla relazione contraria della dirigente ai Servizi Finanziari e il parere contrario del Collegio dei Revisori, è arrivata la diffida del prefetto che intima al Comune di approvare entro e non oltre 20 giorni gli equilibri di bilancio. Per qualcuno è un atto dovuto tanto da tenerlo “nascosto” per cinque giorni, infischiandosene ancora una volta delle indicazioni del prefetto, il quale chiedeva al presidente del Consiglio comunale, di inviare subito la diffida ai consiglieri comunali. Nel frattempo, non potendo dare la colpa a “quelli di prima”, il sindaco chiede ancora più tempo e sentendo le “voci” presume nuove proroghe del Governo “millantando” difficoltà diffuse nei Comuni nel rispettare le tempistiche “normali”», si legge nella nota a firma di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia sezioni di Fabriano.
«Proprio l’ultima parola, “normale”, dovrebbe far riflettere sulla gestione della cosa pubblica da parte di questa amministrazione, perché di “normale” in questi quattro anni si è visto veramente poco e, basta ricordare che nell’ultimo Consiglio comunale solo grazie alla presenza di un consigliere di centrodestra è stato garantito il numero legale per approvare un atto per l’agevolazione Covid della Tari alle attività commerciali. Questa è la maggioranza che ha approvato il bilancio e che dovrà assumersi la responsabilità di approvare quanto chiesto dalla Prefettura. Erano quelli della “Semplice Rivoluzione”, si sono dimostrati una “Continua Complicazione”. Con la “Faccia di bronzo” con cui si è sempre contraddistinto, il Sindaco continua le sue sicumere social scordandosi che chi amministra parla attraverso gli atti. Fabriano è allo stremo, certamente non tutto è ascrivibile all’Amministrazione, ma caso vuole che chi amministra siete voi, voi che vi eravate proposti come i salvatori della città».
Quindi, l’invito alle dimissioni del primo cittadino con annesso suggerimento per i consiglieri comunali di maggioranza. «Ci vorrebbe un sussulto di dignità da parte del sindaco e dimettersi per manifesta “incompetenza”, così come vogliamo ricordare ai Consiglieri comunali penta stellati che l’approvare un documento che contiene diversi e significativi pareri contrari da parte dei revisori dei conti diventa un’assunzione di responsabilità personale», si conclude la nota dei partiti di centrodestra di Fabriano.