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Esploratori della Memoria: ottimo risultato per gli studenti del Liceo Scientifico di Fabriano

Secondo posto a livello regionale per la Prima C dell'istituto fabrianese nell’ambito del concorso “Pietre della memoria”, che ha coinvolto 44 scuole nelle Marche

Ombretta e le due figlie

FABRIANO – Secondo posto a livello regionale per la Prima C del Liceo Scientifico Volterra di Fabriano nell’ambito del concorso riservato alle scuole, “Pietre della memoria”, denominato Esploratori della Memoria. Progetto che consisteva nel raccogliere notizie, documenti sulla Prima e Seconda guerra Mondiale. Hanno partecipato nelle Marche, 44 scuole, tutte hanno proposto il proprio elaborato multimediale e, poi, un’apposita commissione li analizzati e valutati.

Ebbene, per la classe dell’istituto superiore di Fabriano, il Liceo Scientifico per l’appunto, è stato un successo. Gli studenti della Prima C hanno proposto una mappa multimediale e interattiva. «Abbiamo effettuato un lavoro di ricerca e documentazione su tutte le personalità a cui sono dedicate vie e/o piazze a Fabriano. In particolar modo, a fabrianesi», raccontano gli studenti.

Così è nata una mappa che è stata suddivisa in zone, seguendo le Porte di Fabriano: Borgo, Cervara, Piano e Pisana. «Siamo partiti dalla sede del Liceo Scientifico, all’interno della cittadella degli studi, e ci siamo mossi lungo tutta la piantina della città, arrivando poi al monumento ai Caduti che è all’interno dei giardini Regina Margherita».

Una mappa interattiva che ha sfruttato la tecnologia di My maps. «Ogni qual volta che individuavamo un personaggio, veniva contrassegnato con una stellina, cliccando la quale, si potevano avere le informazioni sulla persona e sul suo ruolo nei due conflitti mondiali». A esempio, per quel che riguarda la zona di Porta del Borgo, via Giacomo Ciampicali che prese parte alla lotta di liberazione nelle Marche e cadde il 4 luglio 1944 a Fabriano. Gli è stata conferita la medaglia d’argento alla memoria. Porta Pisana: via Engles Profili che era un medico chirurgo che nel corso della Seconda Guerra Mondiale partecipò attivamente alla resistenza nella funzione di collegamento tra il CLN, i gruppi partigiani e i GAP. Il 13 aprile 1944, mentre andava a un convegno medico, venne arrestato dai nazifascisti. Interrogato e torturato, per 9 giorni oppose silenzio e dinieghi, preoccupandosi solo della sorte degli altri partigiani. La sera del 22 aprile venne trucidato. Porta del Piano: il monumento ai Caduti che rappresenta la Vittoria, il Sacrificio e la Madre, fu eretto a futura memoria di 490 fabrianesi morti in difesa della Patria, nella Prima Guerra Mondiale. Porta Cervara: via Ivan Silvestrini che morì nel 1944, comunista e antifascista appartenente ai partigiani, fu fucilato nel cimitero di Santa Maria.