FABRIANO – Un grande professionista e un uomo buono. Queste le caratteristiche riconosciute da tutta Fabriano e non solo, a Franco Marà, massaggiatore e fisioterapista, che è venuto a mancare a causa di una grave malattia, a 75 anni. Da anni si era trasferito nella città della carta, diventando uno dei punti di riferimento del settore per i residenti, ma soprattutto per tante persone note a livello nazionale che sono passate nel suo studio per rimettersi in forma da infortuni subiti.
Professionalità, eleganza, affabilità, umanità, sono questi gli aggettivi più utilizzati per descrivere Franco Marà, da tutte le persone che in queste ore si stanno recando nella camera ardente allestita nei locali della casa del commiato Infinitum di via Nenni del Gruppo Bondoni a Fabriano. Il decesso è avvenuto ieri mattina, 10 gennaio, all’interno della sua abitazione, circondato dall’affetto di tutti i suoi cari. Da tempo, purtroppo, era stato colpito da diverse patologie che non gli hanno lasciato scampo e che troppo presto lo hanno strappato alla vita.
Marà era nato a Giulianova, ma da tantissimo tempo risiedeva nella città della carta, dove ha collaborato anche con diverse associazioni, oltre a realizzare pubblicazioni medico-scientifiche a sua firma. Tante le persone che sono ricorse alle sue cure per riprendersi da infortuni. Non solo fabrianesi, ma da tutta la regione e anche personalità sportive di livello nazionale. «In Franco ciascuno ha trovato un amico, oltre che un grande professionista. È stato un faro nel suo settore di competenza, apprezzato da tutti. Non rifiutava mai di accogliere un nuovo paziente, anche se gli telefonavi all’ultimo istante utile. Ci mancherà tantissimo», il commosso ricordo di molti fabrianesi una volta usciti dalla camera ardente.
Domani, martedì 12 gennaio alle 11, sarà officiato il rito funebre nella chiesa di San Biagio a Fabriano. Quindi, il feretro sarà cremato e poi sepolto.