FABRIANO – A Fabriano l’anteprima nazionale del libro inchiesta “Protocollo contagio – Come e perché avrebbero potuto proteggerci dalla pandemia e non l’hanno fatto ” di Franco Fracassi. L’appuntamento, organizzato dal gruppo regionale Marche e Salute, che da oltre due anni è impegnato ad analizzare i problemi del sistema sanitario regionale, coinvolgendo i cittadini e gli addetti ai lavori, è in programma per oggi 3 luglio alle 21 all’Hotel Janus, alla presenza dell’autore.
«Dopo essere intervenuti sui problemi di gestione della pandemia a livello regionale abbiamo deciso di valutare la crisi dovuta al covid-19 anche a un livello più ampio, per capire quali alternative abbiamo per evitare che una simile tragedia possa ripetersi» spiegano i componenti del Gruppo marchigiano che ha fra i fondatori il senatore del Movimento 5 Stelle di Fabriano, Sergio Romagnoli.
«L’ultimo libro di Franco Fracassi, che ha seguito come inviato in tutto il mondo alcuni degli eventi che hanno segnato la storia degli ultimi vent’anni, dalla caduta del Muro di Berlino all’ultimo esperimento nucleare in Cina o alla caduta dell’apartheid in Sudafrica, ci è sembrato il modo giusto per avviare nella città di Fabriano un dibattito franco e fuori dagli schemi. Ringraziamo l’autore per aver scelto la nostra città per l’anteprima nazionale e invitiamo la cittadinanza a partecipare perché, oltre a garantire le misure di sicurezza, durante l’incontro è previsto un ampio spazio per le domande dal pubblico», si legge nella nota di presentazione.
La tappa di Fabriano non sarà l’unica delle Marche. Infatti, domani 4 luglio alle 10:30 nella sede del M5S, sempre su iniziativa di Marche e Salute, Franco Fracassi sarà presente ad Ancona per la presentazione del libro e per un aggiornamento delle ultime iniziative del gruppo sulla gestione dell’emergenza covid-19: dal decalogo per l’emergenza sanitaria, all’incontro con il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri, dal contrasto al reparto alla Fiera di Civitanova, alla proposta di pianificazione delle terapie intensive, fino all’ultima nota al ministero della Salute sulla pandemia.