FABRIANO – Una migliore perimetrazione dell’Area di crisi industriale complessa in favore di Fabriano e dell’immediato comprensorio. Richiedere al Governo proroga e maggiori risorse per l’Accordo di programma, abbassamento della soglia degli investimenti ammissibili, possibilità di destinare i finanziamenti anche alle reti di impresa. Pronta una serie di richieste scaturite dall’incontro di ieri, 16 luglio, fra il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, e l’assessore della Regione Marche, Fabrizio Cesetti, il quale ha avuto dal governatore, Luca Ceriscioli, la delega alle aree industriali di crisi che prima era della collega di Giunta, Manuela Bora. Quest’ultima aveva dato vita a un tavolo al quale si erano seduti la Regione, il primo cittadino di Fabriano, altri Sindaci della Provincia e i rappresentanti sindacali.
«La Regione ha espresso la volontà, condivisibile, di non rinunciare e quindi perdere la possibilità di applicare la Legge 181 al territorio individuato per l’Accordo di programma dell’ex Antonio Merloni di Fabriano. D’altra parte, io ho evidenziato come il territorio fabrianese sconti uno stato di difficoltà molto maggiore rispetto al resto dell’area perimetrata rivendicando quindi una attenzione maggiore per il settore del bianco», ha incalzato Santarelli.
Si è condiviso un percorso comune. «La possibilità di chiedere al Governo di prorogare e rimodulare i contenuti dell’Accordo di programma prevedendo risorse aggiuntive da sommare a quelle ancora residue, circa 14 milioni di euro dei quali 9 destinati alla JP Industries di Fabriano. Inoltre, chiederemo che nella revisione della Legge 181 venga inserita, oltre all’abbassamento della soglia degli investimenti ammissibili, la possibilità di destinare i finanziamenti anche alle reti di impresa», racconta il primo cittadino di Fabriano.
I prossimi passi saranno, quindi, di riconvocare il tavolo e dialogare con la Regione Umbria visto che l’area ex Antonio Merloni coinvolge anche il territorio umbro. Oltre, naturalmente, di condividere il percorso con i rappresentanti delle parti sociali. «È chiaro che tutto passa attraverso la revisione della Legge 181 e la possibilità di ulteriore proroga dell’Accordo di programma», conclude il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli.